Ospitato dall'Associazione "Medici Senza Frontiere" MSF - Missione Armenia -, ho eseguito questo breve reportage all'interno dell'ospedale psichiatrico di Sevan.
L'ospedale è situato a 1923 metri d'altezza nel Piccolo Caucaso, in origine era un campo di concentramento Russo costruito nel 1943 dagli stessi prigionieri tedeschi. La prigionia di questo campo Lager viene raffigurata dallo stemma posto in uno dei padiglioni all'entrata. Finita la guerra e' stato abbandonato e molti dei prigionieri si sono integrati nel paese di Sevan formando numerose famiglie.
Da qualche anno e' adibito ad Ospedale psichiatrico cronico e attualmente e' uno dei più' grandi dell'Armenia con 400 pazienti. MSF da tre anni sta attuando un progetto di salute mentale che comprende un programma di riabilitazione psichiatrica con la preparazione del personale e un programma di costruzione di alcuni padiglioni.
MSF ad agosto di quest'anno concluderà l'opera e lascerà che il lavoro prosegua e si sviluppi da solo. Ho utilizzato il Bianco e Nero per controllare la resa ed il carattere che voglio dare all'immagine durante la stampa. L'emozione che ho ricevuto da quegli occhi che fissavano il mio obbiettivo, ho cercato di tradurla nelle mie stampe con neri profondi e contrasto elevato, mantenendo la drammaticità dei luoghi e l'espressività dei volti che lasciano trapelare anche momenti di svago e gioia immersi in un ambiente la cui dignità viene conquistata ogni giorno, dove i gesti riescono a farsi capire più delle parole. Così le mie immagini.