citazioni:
“Faccio musica perchè mi piace e perchè è l'unica cosa che so fare”, dice Moby. “Di tutte le forme d'arte è quella che riesce meglio a comunicare le emozioni. Non è che un giorno io mi sia posto razionalmente l'obiettivo di diventare musicista per esprimere i miei pensieri. È stato un processo puramente istintivo - ed è così ancora oggi”.
“Lavorando nel mio studio di casa, cerco di produrre musica che mi tocchi l'animo e mi coinvolga molto profondamente”, conclude Moby. “Se ottengo questo risultato su di me, posso sperare che funzioni anche sulle altre persone. Questa è sempre stata la mia sola motivazione, fin dall'inizio. Non ho mai avuto l'ambizione che la mia musica entrasse nelle vite di milioni di persone come è poi accaduto - ma il fatto che sia accaduto mi rende molto felice”.
bio:
La carriera di Moby non ha uguali, e la Mute ne presenta oggi un ritratto completo e aggiornato.
Go: The Very Best Of Moby raccoglie 15 canzoni del suo repertorio, da quelle memorabili tratte da album da milioni di copie come Play e 18 al nuovissimo brano inedito New York, New York, cantato da Debbie Harry.
Il primo singolo della sua carriera a destare interesse è stato Go, che è anche brano d'apertura e title track dell'imminente raccolta Best Of Moby. Go fonde i beat ipnotici della tecno con gli archi della sigla di Twin Peaks, serie tv diretta da David Lynch popolarissima in quegli anni.
L'album del 1995 Everything Is Wrong produsse uno di quei brani che hanno contribuito a definire lo stile di Moby, Feeling So Real, un inno all'euforia liberatoria del ballo.
L’album I Like To Score (1997) presentava brani usati nel cinema. Il James Bond Theme, compreso nel best, venne commissionato dai produttori di “Il domani non muore mai” (Tomorrow Never Dies).
L'anno seguente vide il ritorno di Moby alle sue radici rock con la pubblicazione dell'album di thrash metal militante Animal Rights.
Per Play (1999), Moby fece ricorso a campionamenti di pezzi blues e gospel degli anni 30 e 40, raccolti dal celebre musicologo americano Alan Lomax. Ad oggi, l'album ha venduto oltre 10 milioni di copie.
18 (2001) presentava invece un clima prevalentemente meditativo, come nelle malinconiche In This World e In My Heart, entrambe inserite in Go: The Very Best Of Moby.
Nel 2005, Moby volta pagina con Hotel, un album nel quale brani come Lift Me Up and Slipping Away lasciano da parte i campionamenti per mettere invece in primo piano la voce di Moby stesso.
Go: The Very Best Of Moby presenta anche un brano nuovo di zecca, New York, New York.
Giunto da poco al traguardo dei 40 anni, Moby ha una straordinaria carriera alle spalle, come emerge dallo straordinario repertorio racchiuso in Go: The Very Best Of Moby. E può darsi che il futuro gli riservi risultati ancora più spettacolari.
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