Luca Elle
Luca Littarru - Zona milano (--)
Luca Littarru nasce a Pavia il 3-9-1974. Il principale tema della sua ricerca artistica e sociale, che attraversa arti come il teatro, la fotografia e la letteratura e che inizia alla fine del secolo scorso, si colloca nel rapporto tra il corpo, la follia e la società occidentale. Le sue riflessioni lucide e vigorose a difesa dei corpi e delle menti “ammalate” dal funzionamento sociale vengono pubblicate tra il 1999 e il 2001 su internet e gli valgono l’interesse della televisione a livello nazionale, ma rinuncia ad andare in una trasmissione per difendere le proprie posizioni a cospetto di richieste di “moderazione” per lui inaccettabili. Decide così di sposare la strada dell’arte off e tra il 2001 e il 2002 produce e fa debuttare per conto di AINS onlus due spettacoli teatrali della Compagnia dei Teatri Offesi che, negli anni seguenti, verranno replicati in mezza Italia e in alcune località europee. In quegli anni inizia anche la sua formazione teatrale, che prosegue tutt’ora.Attore in diversi spettacoli teatrali inscenati sempre in percorsi off, ha partecipato ad uno spettacolo teatrale in cui è intervenuto Moni Ovadia nel 2004 e ha ottenuto plausi da critica e pubblico per un reading di 6 ore sulle barbarie della guerra nel 2001. Nel 2006 dirige dirige il cortometraggio “Quel che resta del Corpo”, presentato in occasione della IV Rassegna d’arte contemporanea Mayatetaro di Pescara. E’ autore di alcuni racconti pubblicati in diverse raccolte e ottiene una menzione speciale per il racconto “Il corpo invaso” al Concorso “Altri Amori” organizzato nel 2004 dalla casa editrice Malatempora di Roma. E’ infine autore di 7 mostre fotografiche e di un libretto che, come tutta il suo percorso artistico, hanno rappresentato una ricerca del rapporto tra il corpo, la follia ed il mondo. Tra queste, le più importanti sono state la mostra del 2003, che ha partecipato al Festival d’arti varie “Camera a vista” di Pavia e alla II Rassegna d’arte contemporanea “Mayateatro” di Pescara dove ha ottenuto una menzione speciale della critica, e la mostra del 2007 presso lo storico Caffè Klainguti di Genova, locale sito in un palazzo protetto dalle Belle Arti e meta dei più grandi artisti genovesi fin dalla metà dell’800.