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Beh, innanzitutto questa è la prima volta che mi capita di vedere le oche in un pasesaggio del..dove hai scattato questa foto? L'occhio si è quasi assuafatto ad associarle ai paesaggi della Francia o comy
unque altri paesi dell'Europa del Nord.
..mmm, che più? Esiste davvero una filastrocca delle oche? Se si, ce la racconti?
Complimenti per le tue ultime immagini: stanno assumendo man mano una connotazione sempre più poetica e per questo,a parte il tuo sapientissimo,personale ed originale uso del registro fotografico,un contributo importante lo sta dando la scelta dei titoli.
Certo, la fotografia è una comunicazione elettivamente attraverso immagini, ma c'è l'opportunità di accostarvi delle parole e se un fotografo sa farne buon uso ha davvero una marcia in più per far acquisire ancora più fascino alle suggestioni che crea.

Buon 2006,Marcello.
Ciao,Monica

ciao a tutti, sono appena approdata a centoiso.com :)
a me piacciono moltissimo le oche, tanto da aver chiamato papaveri et papere il mio primo blog fotografico (www.papaverietpapere.splinder.com)
Accostare parole ad una fotografia è delicato, il pericolo è quello di sminuire la poesia dell'immagine anzichè arricchirla; però è un'operazione creativa molto interessante e, se ben riuscita, accresce l'impatto emotivo negli occhi di chi guarda.
un saluto!

Ciao Monica,

è piacevole ritrovarti nel nuovo anno "frizzante" come sempre ....
Ebbene la Filastrocca non lo so se esiste ma ti assicuro che una volta inventata la raccontero' con piacere..
Il titolo è scaturito da un vecchio ricordo di un libro illustrato (non ricordo se era "i quindici" li avete conosciuti ?) dove c'era un disegno simile...

Il luogo: sull'altopiano del Madagascar ad un ora dalla capitale si trova un lago chiamato Montasoa ed attorno uno strano paesaggio che per alcuni tratti ricorda la Svizzera.... ricolmo di corsi d'acqua, risaie ed una vita incredibile e frenetica attorno ai vari villaggi che sembrano dei presepi.

Un caro saluto