Nuova foto pubblicata. Polo di riferimento per studenti di diverso credo religioso e di ogni origine ed estrazione sociale. Una delle biblioteche più importanti della capitale e fulcro di attività universitarie di ricerca, nonché punto di aggregazione sociale. Dalle forme semplici e regolari, l’architetto ha però strutturato le finestre per un sistema di illuminazione complesso e particolare a luce naturale, congegnato in un modo assai caro agli appassionati di fotografia. [Paris 1986 – Pentax reflex & lenses]

Imponente, una struttura regolare anzi rigorosa, la tonalità verde che domina questo scatto richiamando il colore dell’Islam.
Le finestre poi mi ricordano l’effetto caleidoscopico degli arabeschi.
Non mi intendo molto di fotografia in generale e tanto meno di fotografia d’architettura ma mi sembra che questa immagine renda giustizia a chi ha progettato e realizzato questo edificio.
La prospettiva e la presenza umana in basso secondo me danno un’ atmosfera piuttosto “inquietante” alla scena..mi piacerebbe sapere dall’ autore se era questo l’ effetto che ricercava

Ah...un’ altra cosa per finire: per caso le finestre regolano la luce con delle specie di diaframmi?

Nemmeno io mi intendo di fotografia d'architettura ma su indicazione di un conoscente volli constatare di persona la peculiarità dell'edificio. Le finestre sono in effetti degli enormi diaframmi e regolano l'intensità della luce come in una macchina fotografica. Non era mia intenzione dare un taglio inquietante allo scatto quanto di maestosità e la signora "in rosso" mi ha aiutato suo malgrado. Grazie Stirkoff della tua attenzione.