Nuova foto pubblicata. Corviale, settembre 2005

Una foto molto simpatica e diversa dalle altre da te pubblicate.Meglio così.Certo ognuno ha le sue preferenze ed in base a queste inevitabilmente è portato a tradurre in scatto determinate cose..ma senz'altro non è bello essere inscatolati in generi..è bello spaziare! ..non schizofrenicamente..ma semplicemente esplorare.
..le geometrie compositive sempre ci sono..ma molto meno evidenti, ma prende forza il soggetto urbano e non è affatto male questo!

Ciao e al prossimo click,
Monica

Complimenti x aver trovato un po' di"" colore"e calore in una borgia di grigio.
Ci ho vissuto x 25 anni credimi è stata dura vederlo costruire il traliccio che mi è stato publicato stava proprio li .

ciao Aldo
n.b1980

Che i graffiti siano dei soggetti interessanti è fuor di dubbio, ma farli funzionare in uno scatto non è certo banale, anzi...
Considerando poi che far sorridere con un immagine è già di per se una cosa difficilissima...per me sei riuscito a mettere insieme queste due cose
Un modo personale e diverso di cogliere lo spirito della capitale...
Pare quasi che il centurione sia di guardia a chissà quale struttura poi però..ci pensano i vasi con le piante a rimescolare le carte e a dare una connotazione domestica.

Bello scatto e complimenti per l’ occhio !

Grazie a tutti per le critiche così favorevoli.
Questo scatto l'avevo dimenticato ed è ricicciato ieri mentre sistemavo un po' le mie cartelle. Appena l'ho visto ho pensato: "vediamo cosa ne pensano i centoisiani...", visto che, come ha detto niquette, non si tratta del mio modo consueto di fotografare.
Corviale è uno dei posti di Roma più fotografati in assoluto. Chi ci ha abitato per 25 anni (o anche per meno tempo) sa bene perché: è un monumento di due chilometri di cemento al fallimento delle utopie umane, anche di quelle meglio intenzionate, quando dimenticano la dimensione umana del vivere.
Che oggi, in quell'assurdo urbanistico disumanizzante, riesca ad emergere dell'ironia, anche involontaria, come quella del graffito che ho fotografato è già una rivincita.