Nuova foto pubblicata. Chissà perchè i giochi dell'infanzia assumono un carattere tetro e triste quando si diventa grandi. Forse perchè solo allora si capisce cosa si è perso e cosa ormai non potrà più tornare. Solo allora ci si accorge di quanto ci manchi la spensieratezza di quei giorni. Ma l'infanzia è finita... non c'è più tempo per gioire, bisogna ricacciare indietro la nostalgia, voltare la testa dall'altra parte, nascondere le lacrime e andare avanti.

allegria!!!
hei Monica su con la vita, questo non è un sito per aspiranti suicidi dai cerca di essere più positiva pensa magari che potresti salirci ancora su quell'altalena e ritornare bambina quando vuoi!
comunque si la foto da effettivamente una sensazione malinconica ma buttarsi così giù.... ciao alla prossima e buona luce

bella la foto nei suoi bn contrastati e nell'inquadratura.....brava Monica...

faraon

Ciao steve, non sono per niente un'aspirante suicida, anzi...esser malinconici non vuol dire essere depressi o disturbati...a volte soffermarsi su alcuni sentimenti fa bene. La fotografia non deve essere solo un mezzo per mostrare cose frivole, allegre e talvolta prive di senso, ma io lo ritengo un mezzo per comunicare stati d'animo ed anche angoscia.

Infine lasciami dire che diffido sempre da coloro che cercano spasmodicamente la felicità rifuggendo ogni contatto con una realtà spesso ben diversa.

Grazie faraon per i complimenti...

Ciao Monica,penso anch'io che la malinconia sia una bella sensazione e le foto che esprimono questo stato d'animo sono bellissime, volevo solo scherzare un pò sono fatto così, non volevo assolutamente darti della disturbata lungi da me, se ti ho offeso ti chiedo scusa.

L’aggettivo tetro secondo me non è appropriato nei confronti di questa foto. Direi più “inerte”.
La scelta del b/n, la staticità totale della scena, le tracce sulla sabbia che fanno intuire qualcosa che non c’è più mi rimandano a qualcosa spento, inerte appunto, non tetro, ma in ogni caso efficacissimo.
Un flash back malinconico in cui persino i graffi che si intravedono fanno perfettamente gioco.

Tempo fa ho visto in una mostra gli scatti di una brava fotografa: Marianna Cappelli. Ha realizzato una serie dedicata all’infanzia che potrebbe interessarti, intitolata “Cupo incanto”.
Fatti una ricerca con Google ;-)

Ciao Steve. Grazie per aver chiarito...ho reagito così anche perchè avevo appena assistito ad un episodio spiacevole e quindi er o già nervosa di mio...in genere sono più tranquilla...anche se comunque ciò che ho detto su come interpreto la fotografia è esattamente ciò che penso...ciao