trovo che sia giusto che chi fa della fotografia una professione pretenda l'eccellenza. per quanto mi riguarda sono ragionevolmente soddisfatta della qualità della mia d70, inoltre avere la possibilità di vedere subito il risultato dello scatto mi permette di modificare i vari parametri in tempo reale e questa è senz'altro un'ottima esercitazione. insomma, trovo che sia molto più divertente che con le reflex di tipo tradizionale.
cosa ne pensate?

In verità ti dico, cara Dorotea, che più sperimento il digitale e più mi sale la voglia di tornare all'analogico! Più lento, più costoso ma assai più divertente. ;O)
IMHO - L'uomo delle Stelle

a me capita che col digitale torno a casa con migliaia di foto e scatto fino a quando non mi viene la foto come dico io (a volte,forse, ripetendo troppo spesso per esposizioni correttissime e inquadrature al punto giusto) il che significa fotografare un'infinità se piace fotografare le persone per strada, sguardi, azioni, momenti. E mi chiedo ma i fotografi a pellicola d'un tempo erano divinità a riuscire a cogliere attimi con pochi scatti (o sicuramente meno del digitale) .sotto sotto confesso che anche io ogni tanto impugno l'analogica perchè ne sento la nostalgia e che il digitale ogni tanto mi stanca, e come se avesse perso la magia, anche per esempio l'attesa per ritirare il rullino....

ecco, dario, hai espresso molto bene quello che è anche il mio pensiero.
non dimentichiamo che a volte si fanno viaggi che non si ripetono certo troppo spesso e quando tornando a casa scoprivo che non ero riuscita a rendere come volevo certe luci o inquadrature mi veniva da piangere.
mi ricordo, ad esempio, l'islanda nel 1988 tornati con 1000 scatti in diapositiva e lo paragono alla namibia di quest'anno.
probabilmente dipende da come uno applica la fotografia: per me è essenzialmente reportage di viaggi e le foto sono la mia memoria, il mio rivivere le emozioni!

Quelli come me che avevano in mente modelli come i vari Roiter o Fontana, dal reportage al glam, dalle foto di Walter Bonatti a quelle di Mapplethorpe …insomma all’epoca anche a me sembravano semidei, anche se il digitale non esisteva. Ma fare della buona fotografia non significa solo applicare la statistica…il gusto estetico cresce con l’esperienza e la cultura di cui l’artista e permeato, questo nessuna macchina anche se blasonata e nessuno sponsor può sostituire. Vero che il mio insegnante di fotografia diceva che l’importante per imparare è scattare e sbagliare, per poi correggersi e far tesoro dei propri limiti, insomma scattare, scattare, scattare (costosissimo allora!) ma anche la teoria e qualche buon esempio hanno la loro importanza. La nova era digitale è certamente epocale per la fotografia ma ha i suoi enormi “bachi” che al momento sono assai lontani dall’essere sanati. Al mio ritorno dall’Egitto nell’85 avevo paura che i sistemi di sorveglianza mi avessero danneggiato i circa venti rullini di dia che avevo scattato…non accadde. Le digitali vanno in panne in situazioni estreme di temperatura e di condizioni meteo…i miei vecchi pezzi di ferro hanno lavorato in condizioni pessime e oggi combattono la loro lotta per la sopravvivenza, contro la ruggine e le nuove tendenze di mercato…;O)

Ho fatto degli scatti Sabato per provare un nuovo obiettivo un 100 /2,8 macro, mi mancava il macro, sono andato con la F90x lungo la riva dell'Adige. Ebbene le foto saranno pronte "Martedì sera cioé il 26/09", nessuna digitale potra darmi quello che provo io adesso, l'attesa mi consuma, continuerò ad usare l'analogico, anche con tutti i suoi svantaggi; vedi il cambio della sensibilità da uno scatto all'altro, oltre a tutto il resto. Riguardo alle foto, a questo mondo per fortuna tutto è soggettivo, quindi una foto può non essere apprezzata da molti, ma ci saranno altrettanti molti che l'apprezzeranno. L'importante è quello che proviamo noi nel vederla, quindi avanti con gli scatti ragazzi, se poi viene pubblicata abbiamo una ragione in più. Ciao

Grazie AttilaQuadro...il tuo intervento ha perfettamente riassunto uno stato viscerale che pervade "quelli di analogica estrazione"...;O)
Per concludere sono contento di appurare che la tecnica tradizionale regala bellissime soddisfazioni. A me è capitato di ricevere il premio speciale alla recente estemporanea organizzata dal club di Viterbo “Magazzino120” per sole diacolor, come miglior paesaggio. Una piccola rivincita e soddisfazione per l’inaspettato piazzamento. :O)