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REPORTAGE. IMMAGINI, PAROLE, STORIE
La prima edizione dell’Atri Festival (www.reportageatrifestival.it) si apre il 18 giugno con eventi, incontri, workshop, inaugurazioni e prosegue fino al 18 agosto 2009 con mostre fotografiche e installazioni.
Reportage. Immagini, parole, storie promosso dalla Città di Atri in collaborazione con Regione Abruzzo, è una rassegna di respiro internazionale che avrà la durata complessiva di due mesi. Nelle prime quattro giornate, dal 18 al 21 giugno 2009, inaugurazioni di mostre, serate, spettacoli e incontri tratteranno il tema del Reportage nei suoi molti aspetti: dalla fotografia al giornalismo TV, dal cinema alla carta stampata, dalla radio ai new media.
La città di Atri e la Regione Abruzzo, colpita dalla tragedia del terremoto, hanno voluto mantenere in calendario questa nuova manifestazione culturale come segno di vitalità e di ripresa, come iniziativa capace di mantenere l’attenzione sulle necessità post-sismiche e come occasione per sostenere la raccolta fondi a favore della ricostruzione. Il programma è stato aggiornato al fine di dare spazio e attenzione alle tragedie umane collettive legate al terremoto. Per questo, il programma finale comprende mostre e incontri sul tema del terremoto e sul racconto foto-giornalistico delle catastrofi.
Il tema di questa prima edizione è “La pelle” cioè contatto, ma anche contrapposizione, sofferenza, identità, mutamento.
L’obiettivo della manifestazione è sottolineare attraverso il confronto fra le diverse realtà nazionali, la necessità di mantenere un’intensa e seria attività di giornalismo d’inchiesta, in qualunque delle sue forme. Raccontare, con le immagini, con le parole, con i suoni, ciò che si è visto con i propri occhi, vissuto sulla propria pelle, ha un valore inestimabile. Il reportage, oltre ad avere un ruolo centrale nell’informazione in senso strettamente giornalistico, contribuisce alla comunicazione, al dialogo, alla conoscenza e alla comprensione.
Il Festival è diretto da Toni Capuozzo, giornalista e inviato del TG5 con la collaborazione di un comitato scientifico composto da Alberto Abruzzese (sociologo della comunicazione IULM, Milano) Lao Petrilli (giornalista di Radio Dimensione Suono e SKY) Mario Peliti (editore, esperto di fotografia e comunicazione) e Giovanni Porzio (inviato speciale di Panorama).
Il fitto calendario di incontri e workshop, eventi dei quattro giorni di apertura farà di Atri un luogo di scambio e di confronto tra i giovani e i maestri delle varie discipline.
Il Festival collaborerà sin dalla sua prima edizione con Medici Senza Frontiere (MSF), la più grande organizzazione medico umanitaria indipendente che fornisce soccorso in circa 65 Paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da guerre epidemie o catastrofi naturali. MSF sarà presente per tutta la durata del festival, con uno spazio dedicato in cui sarà disponibile materiale informativo, video e fotografico sulle attività dell’organizzazione.
Quest’anno l'incasso della biglietteria dei primi quattro giorni verrà interamente devoluto alla ricostruzione. I giorni di sabato 20 e domenica 21, fotografi di fama internazionale, da Gianni Berengo Gardin a Paolo Pellegrin, saranno ad Atri per realizzare un ritratto a chiunque lo desideri, con l’obiettivo di raggiungere 1000 ritratti in un giorno. Per avere l’opportunità di un ritratto d’autore basterà una donazione minima di venticinque euro che sarà anch’essa interamente devoluta alla ricostruzione post-terremoto.
Nelle quattro giornate di apertura saranno inoltre previsti, per chi opera in questo settore, degli incontri a tu per tu con esperti dei vari settori (fotografia, carta stampata, radio, TV, new media) in cui presentare e discutere i propri progetti ed elaborati. Fra tutti coloro che parteciperanno a questa attività di libera presentazione del proprio lavoro al pool di “esperti”, verrà selezionato da una giuria un vincitore che riceverà una Borsa di studio in denaro per terminare o progredire il lavoro presentato.
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