MOSTRE
Ricordi Futuri
Dove: Palazzo Mazzetti, Asti
Quando: 24 gennaio 2016
Dal 25 gennaio al 29 maggio 2016 Palazzo Mazzetti di Asti (Corso Alfieri, 357) ospiterà la mostra collettiva “Ricordi Futuri”, a cura di Ermanno Tedeschi. L’esposizione, allestita in occasione della Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio in commemorazione delle vittime dell'Olocausto, è promossa dalla Fondazione Palazzo Mazzetti e dalla Città di Asti, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e con la collaborazione di Banca CRAsti. La collettiva, che sarà inaugurata domenica 24 gennaio alle ore 11.00, gode del Patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Asti. Progetto di allestimento e multimediale di Interactive sound. Media Partners: La Stampa e Astigiani. Catalogo Gli Ori editori, a cura di Paola Gribaudo.
Il fil rouge che collega le opere dei trentaquattro artisti in mostra è l'idea della memoria e del ricordo, che lega ogni persona alle proprie origini e tradizioni, intesa come unico strumento di conoscenza che l’uomo ha a disposizione, in quanto rende ciascun individuo consapevole delle proprie esperienze passate e solo così pronto ad affrontare quelle presenti e quelle future.
La collettiva comprende diversi ambiti della vita umana e diverse discipline. Si parte dall'arte figurativa e concettuale, per passare attraverso le percezioni sensoriali di oggetti (giocattoli, libri, scritti, architettura), fino ad arrivare a suoni, immagini, video interviste, fotografie, sculture e dipinti.
“Una mostra di racconto, composita” – osserva il curatore Ermanno Tedeschi – “che si sviluppa attraverso un linguaggio tecnologico immersivo ed opere ad elevato impatto emozionale”.
Gli elementi di questo percorso espositivo, ospitato a Palazzo Mazzetti, sono di provenienza diversa, nazionale ed internazionale, con una particolare attenzione al tema dell’Olocausto, ma anche con un occhio rivolto alla cultura e alla tradizione astigiana.
La collettiva “Ricordi Futuri” è suddivisa in nove sezioni, con opere di artisti provenienti da differenti discipline artistiche e con personaggi della cultura internazionale.
Si parte dall'installazione di Gianluigi Colin, che tappezzando muri e soffitto di fotografie e fogli testimonia eventi di un passato lontano e di un presente che è quasi futuro. Si passa poi alle “video interviste”, presenti lungo il percorso della mostra, ad illustri esponenti della cultura contemporanea (Daniel Libeskind, architetto; Arturo Schwarz, studioso, filosofo e poeta; Emilio Isgrò, artista; Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz – Birkenau; Maria De Benedetti, psicologa, già vicesindaco di Asti dal 1994 al 1998).
La seconda sezione è dedicata al “Gioco come segno del tempo”, con la presenza di quadri dell'artista israeliano Itshak Yarkoni. Nei dipinti esposti l’autore ha inserito giocattoli antichi (i cui originali sono presenti in mostra) nella realtà di oggi cercando un rapporto tra passato e futuro.
Un'attenzione particolare viene dedicata al “Ricordo attraverso la fotografia”, che rappresenta la terza sezione della mostra, con alcune immagini scattate da Vardi Khana che, con il suo progetto One Family, ripercorre la storia della sua famiglia scampata alla Shoah. Una documentazione unica sono le fotografie del canadese Yuri Dojc e di Bruna Biamino; il primo testimonia come i libri resistano alle guerre ed alle più turpi ingiurie, mentre la seconda ci mostra come Israele ha voluto ricordare la Shoah attraverso la realizzazione del Museo di Yad Va Shem. Norma Picciotto ha invece realizzato delle fotografie in cui simboli della storia e dell’arte antica e contemporanea giacciono su un tappeto di foglie secche e bianche.
“Il segno e la scrittura come testimoni del tempo” sono il titolo della quarta sezione e sono rappresentati dagli artisti Barbara Nejrotti con le impronte di un bambino, di una donna ed un uomo impresse su una tela con cucito e pittura, dalle sculture di Tobia Ravà, che si distingue per un linguaggio originale, utilizzando numeri e lettere ebraiche, dal lavoro di Nicole Riefolo, costruito assemblando illustrazioni originali digitalizzate del manoscritto Voynich, opera quattrocentesca il cui idioma sconosciuto non è stato ad oggi decifrato. Ed inoltre: dalle opere dell'artista Moshe Gordon, realizzate utilizzando due vecchi libri su uno dei quali compare la parola ebraica “iskor” (ricordo), dall’opera di Antonio Meneghetti padre dell'Ontoarte, dai lavori di Marina Munoz, che trasforma libri e ritagli di carte e legno, e dalle opere dell’artista americano Eugene Lemay. Il padre dell'arte israeliana Menashe Kadishman è presente con la Sua scultura Shachelet (foglie cadute), composta da un gran numero di pesanti dischi di metallo di forma circolare, aventi le sembianze di un volto convulso che urla.
“Generazioni” è il titolo dedicato all'installazione di Jessica Carroll e Riccardo Cordero, che rappresenta la quinta sezione della mostra, nella quale i lavori dei rispettivi padri sono esposti insieme ai loro, creando così un dialogo generazionale tra il passato, il presente ed il futuro.
“Il ricordo attraverso la scienza” è il titolo della sesta sezione ed è rappresentato dall’opera di Anna Rierola, artista visiva che unisce insieme arte e scienza, creando uno scenario fotografico unico.
La settima sezione intitolata “L'arte per ricordare e costruire il futuro” è il titolo dello spazio dedicato alle opere dei maestri Aldo Mondino, Giorgio Griffa, Vik Muniz, Emilio Isgrò, Francesco Vezzoli, Giulio Paolini, Luigi Mainolfi, Valerio Berruti, Ezio Gribaudo e Daniel Schinasi, Francesca Duscià, Isabella Traglio Vismara e Pietro D’Angelo.
La sezione “27 gennaio Giornata della Memoria” è l’ottava sezione della collettiva, dedicata all’Olocausto, ed ospita un’istallazione multimediale costituita da due binari sui quali scorrono documenti e immagini della vita delle famiglie prima della Shoah. Un’opera da segnalare in questa sezione è il ritratto di Primo Levi dell’artista Francesca Leone. La musica che si ascolta in questa sala, simbolicamente rappresentata da un piccolo violino ritrovato in un campo di sterminio, è il risultato di un monumentale lavoro del Maestro Francesco Lotoro, massima autorità nella ricerca musicale concentrazionaria, autore dell’Enciclopedia geografica KZ Musik contenente la produzione musicale nei Campi di concentramento dal 1933 al 1945.
L’esposizione vede la collaborazione dell’ISRAT (Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Asti) nel programma di formazione e aggiornamento “Ricordi futuri: la memoria, istruzioni per l'uso”: iniziativa rivolta a insegnanti e studenti, ma aperta a tutti.
La collettiva è visitabile. Chiuso il lunedì tranne il 25 gennaio, il lunedì di Pasquetta e il 25 aprile 2016. Ingresso: euro 7,00. Il biglietto di ingresso alla mostra consente l’accesso gratuito al Museo Civico di Palazzo Mazzetti. Per informazioni: tel. 0141 530403, info@palazzomazzetti.it, www.palazzomazzetti.it.
Palazzo Mazzetti, di proprietà della Fondazione della Cassa di Risparmio di Asti, ospita importanti collezioni, tra cui le raccolte civiche e mostre temporanee. La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, proprietaria del palazzo, dopo un lungo e accurato restauro avviato nel 2003 e proseguito dal 2005 al 2011, lo ha restituito alla cittadinanza nel suo antico splendore. L’edificio è visitabile dalle suggestive cantine, oggetto di scavi archeologici musealizzati, al piano terreno, sede di esposizioni temporanee, al piano nobile con stucchi dorati, affreschi e le raccolte civiche quali dipinti, la collezione orientale, tessuti antichi e le microsculture di Giuseppe Maria Bonzanigo. Il secondo piano ospita i dipinti dell’Otto e del Novecento. Le recenti esposizioni hanno sempre raccontato storie suggestive del nostro passato remoto e recente: la civiltà etrusca ed il cibo degli antichi, la cultura figurativa astigiana tra Sei e Settecento, le produzioni del Novecento e l’affermazione di prodotti originali italiani diventati icone internazionali del made in Italy. Ancora, più recentemente, l’esposizione di Domenico Quirico ha raccontato il lavoro quotidiano del cronista di guerra, mentre “Asti Contemporanea. Collezioni private” ha presentato opere dell’arte italiana dal secondo dopoguerra agli anni Settanta provenienti esclusivamente da raccolte astigiane.
FOTOGIORNALISMO 2015
Dove: Firenze
Quando: 16/01/2016
MOSTRA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI FOTOGIORNALISMO 2015
Fotografie di
Marco Buratti, Rosario Lo Presti, Michele Martinelli, Sara Parenti, Elsa Pruneddu, Carlo Rainone, Isabella Soulard.
Inaugurazione sabato 16 gennaio ore 17
via San Zanobi 32r, Firenze
la mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì con orario 15-19
Corso tenuto da Michele Borzoni & Simone Donati del collettivo TerraProject
Il giorno dell’inaugurazione si terrà un OPEN DAY alle ore 16
dedicato al CORSO DI FOTOGIORNALISMO 2016
Ingresso libero - via San Zanobi 32r, Firenze
school@studiomarangoni.it Tel. 055 481106Fondazione Studio Marangoni
N. Picciotto a Ricordi Futuri
Dove: Palazzo Mazzetti - Asti
Quando: 25 gennaio - 29 maggio 2016
Norma Picciotto partecipa alla sezione
Il Ricordo attraverso la Fotografia della mostra collettiva RICORDI FUTURI
a cura di Ermanno Tedeschi
La mostra è promossa dalla Fondazione Palazzo Mazzetti e dalla Città di Asti, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e con la collaborazione di Banca CRAsti, con il Patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Asti.
Il curatore Ermanno Tedeschi spiega che, all’indomani dell’attacco a Parigi lo scorso 13 novembre, l’intento dell’esposizione “è quello di raccontare come il presente, che stiamo vivendo, sia già futuro e che questo presente/ futuro debba essere anche la linea guida di insegnamento per richiamare i ricordi, perché gli errori e gli orrori del passato non si ripetano cercando in qualche modo di comprenderli.”
La mostra comprende diversi ambiti della vita umana e discipline.
Norma Picciotto, artista proveniente dal fotogiornalismo d’azione e inchiesta, ha realizzato opere in cui simboli della storia e dell’arte antica e contemporanea giacciono su un tappeto di foglie secche e bianche come se fossero tombe della nostra cultura.
Le opere esposte sono: 13 novembre 2015, a indicare come il mondo sia in lutto: l’ignoranza e il fanatismo sono la morte, la cultura e la memoria sono la vita”; e Memoria 2, per ricordare come “viviamo una guerra di civiltà in cui la cultura è il primo bersaglio delle forze oscurantiste e retrograde che vogliono far tornare l’intero occidente a retrive e remote epoche. Ammazzare e decapitare gli uomini ha lo stesso impatto che ammazzare e decapitare i simboli della storia e della cultura dell’umanità. Assistiamo atterriti al tentativo di distruzione della nostra storia e della nostra cultura perché essi sono l’essenza stessa dell’uomo e della sua civilizzazione.”
Norma Picciotto è nata a Milano, dove vive e lavora. Negli anni ’70 fonda insieme a Giancarlo De Bellis , l’Agenzia De Bellis: una tra le più note agenzie fotogiornalistiche che realizzava foto di cronaca per i principali giornali italiani. Giornalista pubblicista dall’età di 20 anni, Norma documenta la storia complessa di Milano fino ai ’90.
In seguito ottiene la rappresentanza in Italia di alcune tra le più importanti agenzie fotografiche europee e americane, tra cui l’Agence France Press Photo, la più avanzata in campo tecnologico, con la quale importa dai primi anni ’90 fotografie d’attualità da tutto il mondo in formato digitale.
Dal 2000, decide di dedicarsi alla fotografia artistica e crea opere in digitale che rappresentano il suo mondo interiore e i legami con le sue radici. Si appassiona all’elaborazione digitale delle immagini di cui esperimenta e approfondisce le potenzialità espressive e nelle sue opere fonde in un’unica immagine vari scatti ripresi in luoghi e in tempi diversi, che plasmano un nuovo mondo visivo, spirituale e di sogno.
Dal 2011 Le sue foto vengono regolarmente esposte in gallerie e Istituzioni pubbliche di vari paesi tra cui Milano, Ferrara, Venezia, Colonia, Parigi, Tel Aviv, New York. Dal 2014 è Membro effettivo della “European Academy of Sciences, Arts and Literature”
La mostra personale Riproducetevi e moltiplicatevi è stata esposta nel Padiglione Israele in occasione di Expo 2015.
Orari: da martedì a domenica
10,30-18,30 (fino al 28 febbraio); 9.30-19.30 (dal 1 marzo)
Apertura straordinaria lunedì 25 gennaio
Per info: info@palazzomazzetti.it
La Materia Ri Nata - Eco Ri-Us
Dove: Roma
Quando: 11 Dicembre 2015
Esposizioni di Arte Contemporanea a Tematica Ecologica
TITOLO: La Materia Ri Nata - Eco Ri-Uso
ARTISTI: Romeo Albini - Gianluca Maria Bellissimo - Mariagrazia Borhy - Gemma Celino - Angela Consoli - Adriano Cremona - Publia Cruciani - Silvano Debernardi Paolo Frasca - Giuseppe Laghezza - Sambiagio - Monos - Linda Rebecchini - Miki Thérèse Pedro - Vetromaghie di Nadia Festuccia.
PERSONALE: di Laura Ghezzi Voli Fra Terra ed Acqua
A CURA DI: Sonia Mazzoli STAFF: Valentina Marin , Silvia Cicio
DOVE:GARD Galleria Arte Roma Design - Via Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: venerdì 11 Dicembre 2015 ore 19.00 - 22.30
DURATA : Dal 11 Dicembre 2015 all’11 Gennaio 2016
ORARI: Dalle 16.00 alle 19.00 - dal lunedì - al venerdì ( altri giorni e orari su appuntamento)
La Galleria resterà chiusa per festività il 24/25/26/27 - 30/31 dicembre 2015 e 1/2/3/ - 6/7 gennaio 2016)
ASSAGGI GASTRONOMICI - Meating Restaurant www.meatingrestaurant.com
INGRESSO: libero - Infotel: +39 340.3884778 - Infomail: soniagard@gmail.com
Sarà inaugurata l’11 dicembre 2015 alle ore 19.00 presso la galleria GARD una nuova edizione dell’esposizione a tematica Ecologica, denominata La Materia Ri-Nata – Eco Ri-Uso, nata come Progetto Espositivo Culturale nel 1997 con l’obbiettivo di sensibilizzare il pubblico alle tematiche del riciclo, del riuso e del rispetto per il pianeta, e da allora fiore all’occhiello della GARD.
La Materia Ri-Nata – Eco Ri-Uso si propone di ridare vita alla materia, ri-utilizzando gli oggetti che vengono generalmente considerati “scarti”, destinandoli ad altri usi e qualificandoli come traccia del passaggio dell’uomo, anziché come rifiuti da espellere. Sono più di venti le edizioni passate, organizzate ed ospitate in location pubbliche, private ed Istituzionali, in Italia e all’Estero; gli artisti che in questi venti anni hanno partecipato sono circa 1000, tutti di altissimo livello, molti di loro specializzati solo nell’Arte del Riuso.
In questa nuova edizione che si terrà dall’ 11 dicembre 2015 all’11 gennaio 2016, saranno presentate opere uniche di 15 Autori:
Romeo Albini - Gianluca Maria Bellissimo - Mariagrazia Borhy - Gemma Celino - Angela Consoli - Adriano Cremona - Publia Cruciani - Silvano Debernardi Paolo Frasca - Giuseppe Laghezza - Sambiagio - Monos - Linda Rebecchini - Miki Thérèse Pedro - Vetromaghie di Nadia Festuccia.
Verrà inoltre presentata l’Esposizione personale “Voli Fra Terra ed Acqua” dell’artista Laura Ghezzi. Prendendo in considerazione i materiali di scarto non per la loro destinazione d’uso originaria, ma per la loro qualità materica, cromatica e simbolica, l’artista trasforma i rifiuti in creazioni artistiche uniche, oggetti dalle sembianze animali che abitano un cosmo iconografico frutto della sua vivida immaginazione.
Cenni Storici Galleria Gard
GARD, Galleria Arte Roma Design, nasce nel 1995 con una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo per un eco-design ed un’eco-arte che rispetti l’ambiente-mondo e l’ambiente-uomo.
Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma.
Nel 2011, l’evento straordinario dell’alluvione di Roma riduce lo spazio espositivo a 300 mq e costringe alla chiusura per lavori di ristrutturazione. Dopo un percorso di ricostruzione e di ripresa emotiva durato tre anni, GARD può finalmente riaprire nell’novembre del 2014, con un numero minore di sale, ma con la qualità e l’originalità che da sempre la contraddistingue. E infatti, questo spazio torna con effetto immediato a rappresentare un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione.
Oggi sono circa mille le figure che operano nel settore artistico, tra architetti, designer, artisti e artigiani, che partecipano a rendere GARD unica a Roma. GARD è uno spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione e divulgazione a laboratori creativi dedicati alla manualità.
Ufficio Stampa
Silvia Cicio
No Evolution – Thessy Schoenho
Dove: Monsampolo del Tronto
Quando: 12 dicembre 2015
Sabato 12 novembre, alle ore 19.00 il comune di Monsampolo del Tronto inaugura la mostra No Evolution – Parassiti e funghi all’interno del Museo della Cripta di Monsampolo del Tronto una mostra di merletti e fuselli realizzati da Thessy Schoenholzer Nichols. La mostra, organizzata dal Comune di Monsampolo del Tronto in collaborazione con Marche Centro d’Arte e Marche Experience, fa parte di una serie di eventi organizzati per la conclusione dei lavori di restauro del Convento di San Francesco e che si svolgeranno sempre il 12 dicembre a partire dalle ore 16.30.
La mostra No Evolution – Parassiti e funghi potrà essere visitata sino al 1 maggio 2016 secondo gli orari di apertura del Polo Museale, è prevista poi una apertura straordinaria nei giorni 12, 20, 26, 27 dicembre e 2, 3, 6, 10 gennaio dalle 16.00 alle 19.00
Per info e prenotazioni 3771500858
Le opere di Thessy Schoenholzer Nichols, che fanno parte di questo allestimento, sembrano create appositamente per il Museo della Cripta di Monsampolo del Tronto. I manufatti esposti riprendono le forme essenziali di parassiti e funghi che ci legano al passato perché non evoluti e sopravvissuti fino ai nostri giorni, rivelando bellezza di forme, resistenza e adattabilità ad ogni situazione. Dai suoi errori, dai risultati “sbagliati”, così come dalle imperfezioni dei tantissimi tessuti antichi che ha restaurato, Thessy ha capito dove doveva andare, qual era il “suo” merletto. È l’anomalia a rendere unici e liberi i suoi delicati pizzi di filo bianco: la trasparenza e la semplicità sono il perimetro entro cui dà vita a piccoli lavori realizzati incrociando e girando i fili sottilissimi, trasposizioni ingrandite di microrganismi, funghi e parassiti. Un mondo invisibile di esseri, spesso orrendi e bellissimi al tempo stesso, dai nomi minacciosi come “Phlebotomus” e “Demodex canis”.
Thessy Schoenholzer Nichols dopo gli studi in Svizzera, si trasferisce a New York City, dove lavora come restauratrice e conservatrice, nel 1985 si trasferisce a Firenze dove collabora con la Galleria del Costume e dove dal 1989 insegna design di moda e drappeggio al “Polimoda” e in altri istituti italiani. Come studiosa del tessile, nello specifico di costumi e merletti, ha pubblicato ricerche fatte presso collezioni italiane e straniere, contribuendo all’apprendimento e alla comprensione dei manufatti, oggetto di studio. Ha collaborato a manifestazioni dedicate all’arte tessile e ha partecipato a mostre nazionali e internazionali.
CARLO DELL'AMICO | ZEITGEBER
Dove: BAG GALLERY, Pesaro
Quando: Ore 18, domenica 13 dicembre
CARLO DELL’AMICO
ZEITGEBER
A cura di Andrea Tinterri
13 Dicembre 2015 ̶̶ 13 Gennaio 2016
PESARO | BAG GALLERY, via degli Abeti 102
Opening: ore 18.00, 13 Dicembre 2015
BAG GALLERY in collaborazione con tZERO Art Exhibit Group, ospita dal 13 dicembre 2015 quattro installazioni di Carlo Dell’Amico (Perugia 1954), mostra e catalogo a cura di Andrea Tinterri. I lavori presenti in mostra sono emblemi naturali attivi, inscenati in salde strutture che riemergono dal peso abissale della terra e partecipano di costruzioni fatte da elementi antichi e rituali nelle quali l’artista pone delle radici o dei residui di sculture traslate nelle loro storie sul crinale del dramma, offrendole all’innalzamento e al ribaltamento delle loro sagome complesse; corpi ancora vitali, sospesi in aria, il cui ricordo della terra che le ha contenute innesca un flusso tra alto e basso, l’energia sulfurea compenetrata alla materia inferiore concentrata nei corpi fa dell’artista l’intermediario e lo strumento in questa discesa luminosa. Dell’Amico cerca di rendere visibile un suono in armoniche proporzioni facendo uso di vari modelli di matrice tipici, come nella serie di sei lastre offset, nelle quali degli elementi in precario equilibrio sono ancorati ad una sorta di zattera esagonale e anneriti da una cupa inchiostrazione, o di particolari architettonici fatti riemergere dalla storia del sottosuolo attraverso i quali la possibile lettura è anche prassi per tutto il suo lavoro in una qualsiasi configurazione del linguaggio; ricrea, nel reagire ad uno smarrimento, un dialogo tra simbolo e la realtà naturale, una rappresentazione non arbitraria che possa riconciliarla con il significato, esperire questa totalità riconciliando spirito e vita tra essenza e ascesa. In queste opere si assiste alla trasformazione della materia il cui processo alchemico si avvale della presenza del doppio come nel caso di due elementi radicali contrapposti, discendente e ascendente che costituiscono un unico essere, la luce della radice vitale. Dell’Amico si spinge oltre il ragionamento e il suo naufragio senza stravolgere né torturare la natura, ma attraverso l’idea di questa accorda l’aspetto esteriore a quello più intimo, dove non è più percepibile distinzione tra l’elemento naturale e il suo valore subordinato, la stessa distinzione tra oggetto e soggetto perde il suo senso. Sarà la presenza diafana soprasensibile il regolatore del nuovo equilibrio. L’artista converte la materia oggettuale dell’opera da luce percettibile a quella del seme vitalizzante, attraverso un percorso conoscitivo rivolto al costante rinnovamento del proprio io. Lo Zeitgeber nelle opere di Dell’Amico assume un ruolo che da regolatore biologico ordinato da leggi ineludibili, si eleva nel complesso organismo umano ad archetipo di giustizia misteriosa e si consuma in un rapporto senza rapporto con l’immanente. In una delle installazioni in mostra le strutture in acciaio intersecate da neon fluorescenti blu, spesso usati dall’artista per evocare il plenilunio, destano una particolare sensazione in cui le forme architettoniche si armonizzano con l’uso della “parola” visibilmente espressa e suddivisa in rapporti aurei in cui luce e notte della vita, tramandano la ricomposizione di unità di pensiero e fede in una visione assoluta. Dell’Amico nei suoi attraversamenti, come fosse un’unica opera, svolge un’azione di continua e ciclica sovrapposizione di passaggi, questa tendenza non lo porta ad univoca espressione che trattiene sul nascere per farla concentrare negli strumenti del linguaggio volti ad afferrare il proprio essere per raggiungere una maturazione e una coscienza che penetri nel contenuto dell’universo, centro, recipiente e fonte.
INFO
CARLO DELL’AMICO
ZEITGEBER
A cura di: Andrea Tinterri
13 Dicembre 2015 ̶̶ 13 Gennaio 2016
BAG GALLERY, via degli Abeti 102 ̶̶ Pesaro
Info/BILDUNG INC. Press Office > contact@bildung-inc.com
T. +39 0721.403988 ̶̶ M. +39 366.1977633
Opening: ore 18.00, Sabato 13 Dicembre 2015
Organizzazione: tØ Art Exhibit Group, +39 338 1404626, tzerogroups@gmail.com
Catalogo: Greta Edizioni
I luoghi della memoria
Dove: Teatro Vascello di Roma
Quando: 15/12/2015
Il Municipio Roma XII in collaborazione con Le associazioni culturali
"Insieme a Monteverde", "Sas Cinema" e "Centro Sperimentale di Fotografia Adams"
presenta
Pasolini e Monteverde 40 anni dopo
#pasoliniamonteverde
Programma dell’evento
h 10,00 Ugo Gregoretti presenta il film "Un intellettuale in borgata" di Enzo De Camillis. A seguire dibattito e lancio del concorso letterario riservato agli alunni delle scuole superiori
h 15,00 Film "Uccellacci e uccellini" Presentano Maurizio Ponzi (regista e critico cinematografico) e Alberto Crespi (critico cinematografico)
h 17,00 Alessandro Zardetto (editor di Chiare Lettere) presenta il libro "Massacro di un poeta" di Simona Zecchi
h 18,00 Filippo La Porta presenta "Pier Paolo Pasolini - Un giorno nei secoli tornerà aprile" di Luciana Capitolo
h 19,00 Felice Liperi presenta "Luna di giorno. Le canzoni di Pier Paolo Pasolini", a cura di Luciano Ceri con la consulenza di Laura Betti e la collaborazione del “Fondo Pier Paolo Pasolini”, BMG Ricordi. Lancio del concorso letterario riservato ai cittadini over 50
h 20,00 Spettacolo teatrale "L'intervista" di Giovanni Greco e Gianluca Riggi. Con Fodé Drame, Ibrahim Kanouté, Ibrahim Traoré, Filifemba Dambelé, Mamadou Touré, Giovanni Greco, Gianluca Riggi. In collaborazione con la cooperativa Eta Beta - Sprar Gerini
h 20,30 Intervallo
h 21,00 Dacia Maraini, Franco Lorenzoni e Luciano Mariti presentano il libro "Teatro natura" di Sista Bramini. Seguirà performance teatrale di Sista Bramini.
Nel foyer del teatro l'"Associazione Insieme a Monteverde" proporrà testi ed immagini che illustreranno il rapporto tra PPP ed il quartiere di Monteverde ed il "Centro Sperimentale di Fotografia Adams" presenterà la mostra fotografica "I luoghi della memoria" di Luisa Briganti con testo introduttivo di Fulvio Abbate
Il programma potrebbe subire delle variazioni indipendenti dall’organizzazione.
http://www.csfadams.it/mostre-di-fotografia/i-luoghi-della-memoria.html
Teatro il Vascello
Via G. Carini 78
06 5881021 - 06 5898031
fax 06 5816623
promozione@teatrovascello.it
MARIA CRISTINA COPPA | FACES
Dove: Officina delle Zattere
Quando: Ore 18, venerdì 4 dicembre '15
Venerdì 4 dicembre 2015 ore 18.00, BAG GALLERY in collaborazione con tØ Art Exhibit Group, presso l’Officina delle Zattere (Venezia), presenta FACES di Maria Cristina Coppa. La mostra è a cura di Christina Magnanelli Weitensfeder e porrà l’accento sulla forza espressiva dei volti che l’autrice ha incontrato nei suoi viaggi.
Maria Cristina Coppa ci mostra un lavoro documentario del tutto personale, ponendo se stessa, oltre che dietro anche davanti all’obiettivo. Nella ricerca dell’Altro i soggetti danno una parte di loro stessi e Lei risponde donando una parte di sé nello scatto, nell’attimo fuggente di un incontro fortuito e fortunato ci regala la sua ricerca personale.
Negli occhi dei bambini ritratti, l’autrice riflette la propria immagine negli sguardi vivaci e curiosi dei suoi interlocutori e il desiderio palpabile di stabilire un filo comunicativo potente si percepisce in ogni fotogramma che torna a mostrarci, come in un vero e proprio racconto autobiografico, la Sua intimità.
La mostra sarà allestita fino al 20 dicembre 2015 presso l’Officina delle Zattere (Venezia) e costituirà una occasione imperdibile per vedere le opere di Maria Cristina Coppa, apprezzare la sua visione personale e unica, e poter parlare direttamente con l’artista.
EROTIK Arte & Sensualità
Dove: Roma
Quando: 26/11/2015
Esposizioni di Arte Contemporanea
TITOLO: EROTIK Arte & Sensualità - (Dedicata a REMO REMOTTI)
ARTISTI SEZIONE ARTE : Melchiorre Carrara - Cosimo Di Coste - Bee Elemiah - Enrico Frusciante Claudio Giuli - Rosa Iocoli - Carlo Lommi - Monos - Occhio di Ra - Sambiagio - Sofia Troiano
PERSONALE: di Daniela Rebecchi “Erotika Show”
A CURA DI: Sonia Mazzoli - STAFF: Silvia Cicio e Valentina Marin
PERFORMANCES POETICHE E TEATRALI : curate da Marco Belocchi e Maria Letizia Avato
PERFORMANCE DI BODY PAINTING : a cura di AdelArte e LuiStylist
ARTISTI SEZIONE POESIA/REATRO: Clara Cerri, Anita Napolitano, Melchiorre Carrara, Carlo Ferrucci, Maria Letizia Avato e Marco Belocchi.
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design - V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Giovedì 26 Novembre - dalle ore 19.00 – alle 23.00
DURATA : Dal 26 Novembre al 8 Dicembre 2015
ORARI: Dalle 16.00 alle 19.00 - dal lunedì - al venerdì - ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero - Infotel: +39 340.3884778 - Infomail: soniagard@gmail.com
ASSAGGI GASTRONOMICI - Meating Restaurant www.meatingrestaurant.com
Eccoci giunti alla terza e ultima mostra dedicata a te Remo! Con le prime due - Arte & Parole e Bianco & Nero - ci siamo divertiti, respirando arte, poesia e fantasia, abbiamo ospitato artisti i quali hanno avuto, idealmente, il privilegio di fare un tratto del loro cammino artistico insieme a te. Le mostre sono state forse benedette dalla tua buona stella e abbiamo ricevuto consensi di pubblico per l’ottimo livello espositivo, la qualità delle opere selezionate e presentate e anche per gli interventi artistici e poetici a te tanto cari; insomma non potevano andare meglio, anche se con un velo di tristezza, poiché la tua prorompente personalità e la tua simpatia ci sono mancate davvero.
Ora si sta per inaugurare la tua mostra preferita: EROTIK Arte & Sensualità, abbiamo giocato e reso tutto molto spiritoso e scherzoso, l’esposizione sarà visitabile da giovedì 26 novembre a martedì 9 dicembre, al suo interno abbiamo un’esposizione collettiva di Arte Contemporanea che ospita 11 artisti: Melchiorre Carrara - Cosimo Di Coste - Bee Elemiah - Enrico Frusciante Claudio Giuli - Rosa Iocoli - Carlo Lommi - Monos - Occhio di Ra - Sambiagio - Sofia Troiano , diversi per stile, linguaggi e tecniche utilizzate. Ci sarà inoltre una piccola personale giocosa di Daniela Rebecchi dal titolo “Erotika Show” con l’obiettivo è di presentare al pubblico alcune forme dell’erotismo maschile e femminile attraverso una selezione di opere in grado di esaltare il connubio tra eros ed arte. La forma e la materia verranno sublimate, i colori e le emozioni inebrieranno i sensi.
L’inaugurazione della mostra vedrà inoltre la partecipazione di artisti che porteranno in scena performances di vario genere:
- il Body Painting a cura di Adelarte (Adela Filipovici) vincitrice di vari concorsi e festival di specie, che vanta collaborazioni con gallerie d'arte, partecipazione a eventi di moda e fotografia e presso accademie di trucco, copertine e articoli in Digital Camera, Repubblica, Switch Magazine e altre testate internazionali. Alla realizzazione della performance partecipa inoltre Maria Luisa Corda (Luistylist), costumista e originale stilista, che lavora nel campo cinematografico e televisivo con produzioni come Magnolia, Endemol, Lux Vide, Italia's Got Talent, ecc.
- Letture sceniche di due testi, uno della scrittrice, poeta Clara Cerri, tratto dal suo libro “12 posti dove non volevo andare” che ha vinto recentemente il concorso letterario nazionale Amarganta.
Un secondo testo di Maria Letizia Avato “La Sorpresa” adattamento scenico dell’omonimo racconto inserito nella sua raccolta pubblicata nel 2013 “Confini mutevoli”
- Breve (ma intenso) reading poetico che vedrà l’intervento di: Anita Napolitano, Melchiorre Carrara, Carlo Ferrucci e Marco Belocchi.
- Proiezioni video..a sorpresa.
Insomma sarà una poliedrica, emozionante, sensuale, scoppiettante serata, un vero e proprio happening artistico dove il pubblico avrà la possibilità di interagire con gli artisti e commissionare loro scatti o painting per immortalare l’evento. A fine serata sarà allestita una postazione foto dove chiunque potrà scegliere ed acquistare uno o più scatti eseguiti.
Cenni Storici - Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’anno sempre contraddistinta.
Ufficio Stampa - Silvia Cicio
PAOLO SIMONAZZI | MONDO PICCOL
Dove: BAG GALLERY Pesaro
Quando: 21 novembre 2015
PAOLO SIMONAZZI MONDO PICCOLO
EVENTO DI FINISSAGE
Aperitivo con l’autore e proiezione del film ‘Mondo piccolo’
PESARO, ORE 18.00
SABATO 21 NOVEMBRE 2015
BAG GALLERY, via degli Abeti 102
Ore 18.00, Sabato 21 novembre: BAG GALLERY presenta l’evento di finissage dedicato alla proiezione del film MONDO PICCOLO, di Alessandro Scillitani , dove vengono narrate le ricerche intraprese dal fotografo Paolo Simonazzi per la realizzazione del suo progetto omonimo. La serata, con aperitivo, si pone a conclusione del percorso espositivo iniziato il 27 settembre scorso, la proiezione del film è dunque un bel coronamento del racconto che Paolo Simonazzi ed il curatore, Andrea Tinterri, hanno voluto portare in mostra.
Il progetto di Paolo Simonazzi ha inizio nel 2006 nel piccolo paese di Soragna, con una vera e propria folgorazione alla quale è seguita una ricerca e una riflessione letteraria che continua tutt’oggi. Ed ecco, che in questo scenario ovattato di una provincia avvolta nella nebbia, il film ‘Mondo Piccolo’ segue le impronte dell’autore e nasce dai suoi scatti fotografici, indaga sui luoghi e sulle persone che hanno ispirato i racconti di Giovannino Guareschi riportando allo spettatore quella sensazione tangibile di aver carpito il significato della Bassa.
Scillitani ci permette di conoscere i veri abitanti del Mondo Piccolo, piccoli ma grandi personaggi che rendono unica quella “fettaccia di terra tra il Po e l’Appennino”. I contadini, i mezzadri, i cantori, i barbieri, i calzolai, ognuno diventa determinate per il racconto, perché ognuno ha un mondo piccolo, ma importante e quindi grande, da raccontare.
Seguendo le ricerche condotte dallo stesso Simonazzi, Mondo Piccolo si snoda tra le province di Reggio Emilia, Parma e Mantova, arricchendosi delle testimonianze di Egidio Bandini, Massimo Bubola, Franco Piavoli e Zucchero Fornaciari.
È lo stesso Giovannino Guareschi che in un suo testo inedito del 1953-1955 dice: “ […] La Bassa non è fatta per le gite turistiche in torpedone. È fatta per chi non ha paura di restar solo coi suoi pensieri. È fatta per chi…”, si potrebbe aggiungere, non ha paura come Simonazzi di guardarsi attorno e di scoprire quello che i nostri luoghi del quotidiano hanno voglia di raccontarci.
Per chi non avesse avuto modo di visitare la mostra, sarà l’occasione per ammirare i 24 lavori dell’artista esposti in galleria, con la proiezione del film, accompagnata da interventi dell’artista Paolo Simonazzi, presente per tutta la serata. Parteciperà al talk anche il curatore della mostra, Andrea Tinterri.