MOSTRE
LA NOTTE
Dove: Le Murate, Firenze
Quando: 20 OTTOBRE ORE 12
LA NOTTE
A cura di Edoardo Delille e Paolo Woods
Inaugurazione martedì 20 ottobre ore 18
21 ottobre_27 ottobre 2015
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea
Fotografie di
Leonardo Bertucelli, Emanuela Colombo, Lorenza Demata, Francesco Levy, Davide Tofanelli, Dasha Vigori Oussova
Dal 20 al 27 ottobre presso Le Murate. Progetti Arte Contemporanea vengono esposti i lavori fotografici realizzati per il workshop tenuto dai fotografi di fama internazionale Edoardo Delille e Paolo Woods del collettivo Riverboom.
Il laboratorio, dal titolo “La Notte”, è stato ideato dalla Fondazione Studio Marangoni per l'Estate Fiorentina 2015 e si è rivolto ad un gruppo di giovani artisti selezionato attraverso una call for entry. I partecipanti sono stati chiamati a produrre un progetto su Firenze di notte con particolare riguardo all'indagine sul rapporto tra spazio pubblico, vivibilità e proposta culturale. Luoghi riconvertiti, luoghi restituiti, luoghi che rinascono; gli spazi che durante l'anno sono solitamente attraversati e che in estate si popolano. Cittadini, abitanti, curiosi, stranieri e studenti diventati soggetti attivi, fruitori della città.
A conclusione del workshop Leonardo Bertucelli, Emanuela Colombo, Lorenza Demata, Francesco Levy, Davide Tofanelli, Dasha Vigori Oussova presentano il proprio personale racconto sulla notte fiorentina negli spazi dell'ex carcere delle Murate di Firenze.
Il workshop “La Notte” rientra nel progetto CAPITALESTATE assieme al contest Instagram @florencenight2015, in mostra alla Fondazione Studio Marangoni dal 23 al 27 ottobre 2015 (via San Zanobi 19r, Firenze - lun./sab. 15/19- www.studiomarangoni.it)
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea
P.zza delle Murate, Firenze
dal martedì al sabato con orario 14/20
Ingresso libero
info.pac@muse.comune.fi.it
Tel. 055 2476873
MOSTRA FOTOGRAFIA DI RITRATTO
Dove: VIA SAN ZANOBI 32R, FIRENZE
Quando: SABATO 10 OTTOBRE 2015 ORE 12
La Fondazione Studio Marangoni è lieta di presentare la
MOSTRA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI FOTOGRAFIA DI RITRATTO 2014
Inaugurazione sabato 10 ottobre ore 12
Fotografie di
Valeria Bacchitta, Valerio Bardelli, Katia Monciatti, Francesco Secci, Davide Tofanelli, Dasha Vigori Oussova
La mostra sarà visitabile per tutto il mese di ottobre 2015
dal lunedì al venerdì con orario 15-19
via San Zanobi 32r, Firenze
Ingresso libero
Ogni anno presso la Fondazione Studio Marangoni si svolge un Corso di Fotografia di Ritratto tenuto da Paolo Cagnacci e Giuseppe Toscano.
L'obiettivo del percorso didattico è mettere i partecipanti in grado di ideare, progettare e realizzare progetti fotografici di ritratto; durante le lezioni sono illustrate le basi teorico-pratiche degli strumenti di ripresa, delle luci, dell’allestimento dei set fotografici in interno ed esterno, dell’elaborazione delle immagini, del fotoritocco applicato al ritratto, della storia della fotografia, due incontri con professionisti del settore completano il percorso; ospiti del 2014 sono stati Giulia Tornarni (Contrasto) e Manila Camarini (photoeditor D Repubblica).
La mostra che inaugurerà sabato 10 ottobre alle ore 12 (via San Zanobi 32r, Firenze) è il risultato del corso tenutosi da ottobre 2014 a gennaio 2015.
In occasione dell'inaugurazione si terrà l'OPEN DAY del Corso di Fotografia di Ritratto, durante il quale sarà presentato il programma dell'edizione 2015 del corso.
SABATO 10 OTTOBRE ORE 12
OPEN DAY CORSO DI FOTOGRAFIA DI RITRATTO
via San Zanobi 32r, Firenze
Riproducetevi e moltiplicatevi
Dove: Seven Re , via Borsieri 29 Mi
Quando: 8-15 ottobre 2015
MOSTRA FOTOGRAFICA DI NORMA PICCIOTTO
Dio disse “Faccia l’acqua brulicare un brulicame di esseri viventi”.
Dio creò l’uomo secondo il suo modello, maschio e femmina, li benedisse e disse loro “Riproducetevi e moltiplicatevi”.
“Vi ho dato tutte le piante che producono semi che sono sulla faccia di tutta la terra e tutti gli alberi con frutti d’albero che producono semi”.
“Saranno per voi affinché li mangiate, siano cibo tutte le verdure”.
(Genesi 1,20 - 1,28)
A cura di Ermanno Tedeschi
Le rappresentazioni artistiche e visionarie di Norma Picciotto invitano alla riflessione
sulla difficilissima sfida dell’umanità per il reperimento dell’acqua.
La mostra fotografica “Riproducetevi e moltiplicatevi” viene riproposta nel Photofestival
dopo essere stata esposta all’Expo Milano nel Padiglione Israele dal 7 al 13 Luglio 2015.
L’acqua è l’origine della vita sulla terra e ha permesso alle civiltà di prosperare e svilupparsi. Nelle immagini di Norma Picciotto alberi, fiori e persone di culture diverse vivono grazie all’acqua del mare nella quale sono immersi e da cui traggono vitalità, come se si trattasse di acqua dolce.
L’umanità infatti, dovrà fare ricorso a tutta la sua creatività per trovare soluzioni alla difficilissima sfida per il reperimento dell’acqua e una di queste potrebbe essere la
tecnologia applicata alla depurazione e desalinizzazione dell’acqua del mare:
utilizzare l’acqua degli oceani per nutrirsi, riprodursi e prosperare diventa la realizzazione di
un sogno visionario, inimmaginabile fino a poco tempo fa.
Lo spirito critico di Norma Picciotto passa attraverso la fotografia, si riveste di poesia, si nutre delle più recenti informazioni e scoperte in ambito tecnologico e idrico. Ne nascono immagini dove sono rappresentate tutte quelle forme che dall’acqua traggono vita e che grazie al mare e alle nuove tecnologie applicate dall’uomo , potranno continuare a farlo battendo sul nascere una possibile guerra per l’acqua.
Ad esempio in “Torri” sullo sfondo del mare si ergono due torri surreali, ciascuna composta da tre elementi: alla base sono due alberi, il cui tronco è composto da una corteccia dalle tante sfumature colorate; qui si innestano due elementi urbani, la scala di un’industria milanese e la scalinata d’acqua dell’Israel Museum di Gerusalemme; in cima due alberi di ulivo.
“Passato e futuro” è una sorta di caccia al tesoro, per scoprire i tanti simboli della nascita dell’umanità, incisi e celati nelle rocce e nelle cortecce degli alberi in un bosco: ci sono libri e parole, la rappresentazione della fuga degli Ebrei dall’Egitto e la Porta del Tempio di Gerusalemme, pergamene e qualche menorah, e perfino il volto del Re Davide.
In “Cobalto” lo sfondo è di nuovo il mare al tramonto e in primo piano un campo di spighe di grano dorate prendono luce da un sole immaginario. Uno stormo di uccelli in volo verso la luna- che scandisce il tempo e rappresenta il ciclo della vita- unisce idealmente il mare con il cielo.
Norma Picciotto è nata a Milano dove vive e lavora. Nel 1973 fonda insieme con Giancarlo De Bellis, l’Agenzia De Bellis, una tra le più note agenzie fotogiornalistiche di Milano che realizzava foto di cronaca per i principali quotidiani e periodici italiani. Giornalista pubblicista dal 1973 Norma Picciotto documenta la storia complessa di Milano dagli anni Settanta fino agli anni Novanta.
Dal 2000, si dedica alla fotografia artistica e riprende e dilata singoli dettagli che sono rappresentativi di atmosfere e stili di vita, nello stesso tempo si appassiona all’elaborazione digitale delle immagini di cui sperimenta e approfondisce le potenzialità espressive. Ne risultano opere in cui si fondono in un’unica immagine vari scatti ripresi in luoghi e in tempi diversi che plasmano un nuovo mondo visivo, spirituale e di sogno.
INFO
NORMA PICCIOTTO “Riproducetevi e moltiplicatevi”
Mostra fotografica dall’ 8 (inaugurazione alle ore 19) al 15 Ottobre 2015
Seven Re – Via Borsieri 29 – Milano
Ore 15-19,30
www.normapicciotto.com
norma.picciotto@gmail.com
Andrea Ciresola – La homa elem
Dove: Galleria Marconi
Quando: 27/09/2015
Domenica 27 settembre la Galleria Marconi di Cupra Marittima riprende la propria attività espositiva, infatti alle ore 18.00 si inaugura La homa elemento, mostra personale di Andrea Ciresola, uno degli artisti vincitori del Premio ORA 2015. La mostra, organizzata dalla Galleria Marconi e da Marche Centro d’Arte, è a cura di Dario Ciferri, che è anche autore del testo critico.
La homa elemento è il primo appuntamento della rassegna Cosa c’è di nuovo oggi? che accompagnerà la Galleria Marconi durante la stagione espositiva 2015/2016.
La Galleria Marconi si trova in c.so Vittorio Emanuele II n°70 a Cupra Marittima. La personale di Andrea Ciresola potrà essere visitata fino al 24 ottobre 2015 con i seguenti orari: lunedì – sabato 16.30 - 19.30.
Presentando la mostra di Andrea Ciresola il curatore Dario Ciferri ha scritto: “Osservando il lavoro di Andrea mi sembra che l’elemento centrale della sua ricerca sia l’essere umano, presente raramente nei suoi quadri e sempre in una situazione di secondo piano, li invade prepotentemente proprio per la raffigurazione che l’artista fa del suo intervento nell’ambiente, costruendo una narrazione pittorica che porta l’occhio prima di tutto sull’artificialità. L’artificialità è probabilmente il punto essenziale per raccontare quanto l’uomo abbia realizzato nella sua storia. Un processo sociale che lo ha portato a intervenire sul pianeta modificandolo e cercando di modellarlo alle proprie necessità. Proprio da questa capacità che ha l’uomo di modellare il proprio ambiente, nasce il titolo La homa elemento: tre parole che in esperanto significano l’elemento umano”.
“Non ricordo tutto quello che ho fatto in questi anni, ma ricordo bene tutti gli artisti con cui ho lavorato, il piacere delle discussioni sull’arte e sulla vita, il freddo di inverno e il caldo d’estate. La Galleria Marconi mi ha dato molto, un percorso umano e professionale ricco e avvincente, che si è incrociato strettamente con la mia vita, anche se non è tutta la mia vita. Penso agli affetti, alla famiglia, alla mia casa e a chi la frequenta. Penso di avere fatto molto, penso di avere ancora molto da dire e non voglio rinunciare a nulla di tutto questo. È con questo spirito che mi sono chiesto Cosa c’è di nuovo oggi? E adesso aspetto solo di avere la risposta.” (Franco Marconi)
On Sunday 27th September, Marconi Gallery of Cupra Marittima resumes its exhibitions.In fact La homa elemento, sole exposition by Andrea Ciresola, one of the artists winner of Premio ORA 2015 will open at 6p.m..The exhibition is organized by Marconi Gallery and Marche Centro d’Arte and it is cured by Dario Ciferri, who is also the author of the critical text.
La homa elemento is the first appointment of the series What’s on today? It will be the theme of Marconi Gallery for 2015/2016 expiosition season. Marconi Gallery is in c.so Vittorio Emanuele n°70, Cupra Marittima. Andrea Ciresola exposition can be visited till 24th October 2015 at the following times: Monday-Saturday 4.30 – 7.30 p.m.
Presenting Andrea Ciresola exposition, the curator Dario Ciferri has written: “ While observing Andrea Ciresola work, I think that the central element of his research is the human being.Het’s really rarely in his pictures and always in a background situation, he invades them powerfully just for the way the artist is depicting his intervention in the environment, building a pictorial narrative which brings the eye on the artificiality first of all. Artificiality is probably the bottom line to tell how much the human being realized in his history. A social process that led him to intervene on the planet, changing it and trying to shape it to his needs. Just from this ability the man has to shape his environment that comes the title La homa elemento: three words that in esperanto mean the human element.
“I don’t remember all what I have done in these years, but I remember very well all the artists I have worked with, the pleasure of the discussions about art and life, cold in the winter and hot in the summer. Marconi Gallety gave me much, a rich and fashinating human and professional journey, which is closely intertwined with my life, even if it isn’t all my life. I think about my affections, my home and the ones who attend it . I think I have done much, but I think I still have a lot to say and I will not give up any of this. It’s in this spuirit that I asked myself What’s on today? Now I just wait for the answer”. (Franco Marconi)
Andrea Ciresola – La homa elemento
scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Dario Ciferri
testo critico/art critic by Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori
relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities
Nikla Cingolani
fotografia/photography Stefano Capocasa – Catia Panciera
allestimenti/preparation Andrea Fontana
dal 27 settembre al 24 ottobre
from 27th September to 24th October
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 19.30
opening time: Mon-Sat 4 to 7.30 p.m.
Con il supporto di Ostello degli Artisti: http://www.appartamenti-cupramarittima.com
Info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
web http://galleriamarconi.it/
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
Facebook http://www.facebook.com/galleriamarconi
twitter https://twitter.com/GalleriaMarconi
Paolo Simonazzi, Mondo Piccolo
Dove: Pesaro
Quando: 27-09-2015 / ore 18:00
PAOLO SIMONAZZI
MONDO PICCOLO
a cura di Andrea Tinterri
Organizzazione: Zeitgeist Art Exhibit Group
In collaborazione con: Macula – Centro Internazionale di Cultura Fotografica
Renato D’Agostin – Iter | Dal 10 al 31 ottobre 2015 – Scalone Vanvitelliano, Pesaro
27 Settembre – 21 Novembre, 2015
Opening: domenica 27 settembre ore 18.00
Finissage: sabato 21 novembre ore 18.00 (proiezione docufilm ‘Mondo Piccolo’)
Orario d’apertura: da martedì a sabato, dalle 10 alle 18 (ingresso libero)
BAG Photo Art Gallery - via degli Abeti, 102, Pesaro
T. + 39 0721.403988 – M. +39 366.1977633
www.bildungartgallery.com
contact@bildung-inc.com
“La verità della Bassa non va cercata sulla terra, bisogna cercarla nell’aria.”
(G. Guareschi)
Domenica 27 settembre alle ore 18.00 Zeitgeist Art Exhibit Group, presso la BAG Photo Art Gallery, presenta MONDO PICCOLO, personale di PAOLO SIMONAZZI. La mostra, a cura di Andrea Tinterri, ha come oggetto la provincia padana, quella tra Parma, Reggio Emilia e Mantova, quell’intelligenza delle zone periferiche che stanno ai margini della città, nella campagna che ancora resiste incontaminata nella sua bellezza apparentemente dismessa.
Che cos’è quella nebbia, ormai quasi un’icona pop e troppo spesso citata, e cosa ci sta sotto, dentro le case, dentro ai bar, alle trattorie che ancora resistono, che cosa ci sta lungo i marciapiedi, lungo le strade, sulla soglia delle rotaie di Borgoforte? Una narrazione, un linguaggio, un paesaggio codificato, una storia letteraria che va da Guareschi a Tondelli, ci sta il cinema di Mazzacurati, la fotografia di Ghirri, il cantautorato di Guccini e l’Emilia paranoica firmata CCCP. È questo il Mondo Piccolo restituito da Paolo Simonazzi, una nebbia che dura poco, solo il tempo necessario per diradarsi e lasciare scoperto il Mondo, interno ed esterno, di una malinconia naturale, quasi genetica che se non sei abituato ad accettarla e portartela appresso, rischi di rimanerci schiacciato, quasi fosse un’afa malsana, pericolosa, a tratti crudele. Ma che, quasi miracolosamente, riserva sprazzi d’ironia, d’intelligenza creativa, come fosse un modo di sopravvivere in una pianura piatta vicina al Po in cui ci si può rischiare d’affogare.
Esiste qualcosa, perché la cultura è qualcosa che attecchisce come fosse una parietaria su un muro che se la stacchi rimangono le impronte come fossili incastonati: il diario di una vita, di una comunità. Ma forse siamo nella fase di distacco, i riferimenti culturali citati precedentemente si fermano agli anni Ottanta, alla prima metà degli anni Novanta, le comunità stanno cambiando, ibridandosi, mescolandosi, i confini culturali sono sempre meno precisi, più indefiniti. Ed è proprio in questo momento di trapasso che inizia la leggenda, ed è proprio in questo passaggio che può subentrare la fotografia che non è, o non solo, testimonianza, ma racconto utile a costruire una narrazione, a bloccare un paesaggio, a riportarlo all’antico splendore. È anche grazie a questi lavori che si conserva un mito, o lo si costruisce, che si rende omaggio alla propria cultura, quella in cui si è nati e sopravvissuti. Non bastano i segni lasciati dal distacco, bisogna ricostruire la morfologia dell’arrampicata, della crescita della pianta, dell’occupazione del muro, della casa, del tetto, fin dentro le fessure delle finestre. Piccoli mondi di scaffali pieni di roba, di cumuli conservativi, come fossero barriere difensive, per non guardare oltre, per non voler accorgersi che il mondo sta cambiando, che non ci resta che il mito e qualche sparuto fossile trovato nell’afa di un’estate che non vuole finire, sempre più lunga, sempre più calda. Nell’attesa di una nebbia che copra tutto e che permetta di immaginare quello di cui abbiamo voglia, quello che ci tiene ancora in vita, aggrappati ancora almeno per un po’.
Affinità Non Apparenti - Porte
Dove: GARD Galleria Arte Roma Design
Quando: Giovedì 17 Settembre 18:30
COMUNICATO STAMPA
Esposizione Bi-Personale di Arte Contemporanea
TITOLO: Affinità Non Apparenti - Porte
ARTISTI: Sambiagio e Romeo Albini
A CURA DI: Sonia Mazzoli - STAFF: Silvia Cicio e Valentina Marin
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design - V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Giovedì 17 Settembre - dalle ore 18.30 - 23.00 Performance Musicale PERFORMANCE MUSICALE: duo Open Doors S. Simeoni e M. Gentilini (ispirata ai Doors)
DURATA : Dal 17 al 23 Settembre 2015
ORARI: Dalle 16.00 alle 19.00 - dal lunedì - al venerdì ( altri giorni e orari su appuntamento)
FINISSAGE: Marcoledì 23 dalle ore 18,30
READING DI POESIA A TEMA: “ Porte” Marcoledì 23 dalle ore 19,30
POETI: Maria Letizia Avato, Lucianna Argentino, Marco Belocchi, Maurizio Castè, Tiziana Colusso, Raffaele Ciminelli, Davide Cortese, Stefano D’Angelo, Chiara D’Apote detta Apotheke, Alessandro Dall’Oglio, Carla De Angelis, Giulio de Cadilhac, Daniela Di Bitonto, Francesco De Girolamo, Sandro Di Segni, Angela Donatelli, Stefano Jacurti, Marco Limiti, Maria Malara, Cinzia Marulli Ramadori, Laura Mazzuoli, Monica Pirone, Massimo Tirinelli, Liliana Ummarino
INGRESSO: libero - Infotel: +39 340.3884778 - Infomail: soniamazzoli@gmail.com
ASSAGGI GASTRONOMICI - Meating Restaurant www.meatingrestaurant.com
GARD Galleria Arte Roma Design si riappropria del suo originario nome, il “reopening” dello scorso anno, sofferto ed entusiasmante, si può considerare oramai concluso con un rilevante e gratificante successo di pubblico e critica. GARD dunque riapre, è proprio il caso di dire “le porte”, con una bi-personale di grande fascino che vede l’incontro di due artisti dalle caratteristiche molto dissimili e che, pur tuttavia, hanno saputo trovare quelle affinità non apparenti che hanno dato luogo alla realizzazione del progetto PORTE. Sambiagio, dietro il cui nome artistico si cela l’identità di Maria Letizia Avato disegnatrice e fotografa, già scrittrice di prosa con al suo attivo la pubblicazione di tre libri e numerosi racconti in altrettante antologie e Romeo Albini, artista dalla forte espressività, che richiama all’immagine sempre più rara, di un’anima pura votata sinceramente all’arte, senza orpelli, falsificazioni o sovrastrutture sociali e ambientali, forse un bohemien, che attraversa il nostro tempo in punta di piedi.
GARD, nella persona di Sonia Mazzoli, direttore artistico e mentore della galleria stessa, con la mostra di cui trattiamo, vuole ancora una volta aprire i suoi spazi, ormai totalmente ed elegantemente ristrutturati, all’audacia di un progetto che i due artisti hanno saputo proporre in maniera assolutamente originale. Si tratta di una interpretazione bivalente di 6 immagini che raffigurano porte, tutte fotografate a Roma ed elaborate da Sambiagio in digitale e da Romeo Albini con i colori ad olio. La mostra si arricchisce anche di altre opere dei due artisti fornendo così un’immagine a tutto tondo della loro capacità espressivo/artistica.
Nel corso della serata conclusiva della mostra, il 23 Settembre 2015 la galleria GARD darà spazio a 24 poeti, per la lettura dei loro componimenti creati ad hoc sul tema PORTE.
Progetto D’Arte “Porte”
Il progetto si fonda su quanto l’archetipo della “porta” riesce a suggerire, elemento questo, sicuramente di indiscutibili simbologie, segno di attesa, trapasso, mistero, limite, incognita e molto altro ancora. Maria Letizia Avato, in arte Sambiagio, ha realizzato una serie di scatti fotografici a Roma aventi per soggetto l’elemento porta. Le foto sono state lavorate in digitale e reinterpretate, dando loro nuovo significato, così trasformate, sono state stampate su supporto rigido. La medesima foto, ante elaborazione digitale, è stata stampata su tela e l’artista Romeo Albini è intervenuto applicando la propria interpretazione artistico/pittorica. Il risultato ottenuto è una coppia di foto identiche lavorate con tecniche diverse: digitale e pittorica.
Cenni Storici,Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’anno sempre contraddistinta.
L’invito torna a rinnovarsi, verso i vecchi e i nuovi amici, per proseguire insieme nell’impervio quanto affascinante universo dell’arte, pane per mente e per l’evoluzione umana.
La “ Porta” è aperta! Vi aspettiamo numerosi..
Ufficio Stampa - Silvia Cicio
Mangiare (IL) Bene
Dove: Milano
Quando: 30/06/2015
In occasione di Expo Milano, presso lo Showroom Elica-Fuori Expo di Via Pontaccio 8 in Zona Brera, giovedì 30 luglio alle ore 18.00 s’inaugura Mangiare (IL) Bene la mostra d’arte contemporanea, a cura di Nikla Cingolani, nata da una riflessione tratta da Il faut bien manger. O il calcolo del soggetto di Jacques Derrida.
“Dunque, la questione morale non è e non è mai stata, si deve mangiare o non si deve mangiare, mangiare questo e non quello, il vivente o il non vivente, l’uomo o l’animale ma poiché si deve pur mangiare e che sia bene, e che sia buono, e che non ci sia altra definizione del bene, come si deve mangiare bene?” (Jaques Derrida)
La mostra, organizzata dall’associazione culturale Infinito Spazio - ISgallery in collaborazione con la Galleria Marconi (http://galleriamarconi.it/) e MCDA (Marche Centro d’Arte - http://www.marchecentrodarte.it/) attraverso le opere di Federica Amichetti, Karin Andersen, Attinia, Luca Bidoli, Daniele Camaioni, Angelo Colangelo, Giulia Corradetti, Peter De Boer, Armando Fanelli, Pierfrancesco Gava, Carla Mattii, Sabrina Muzi, intende analizzare il rapporto psicologico, politico e sociale che si ha con il cibo, mettendone in luce il lato materiale e simbolico.
Completerà il progetto, il libro-menù-catalogo pubblicato da Artificio Edizioni (www.artificio.org) di Capponi Editore (AP), con le “ricette” di Paolo Brunelli maestro chocolatier, Gabriele Capannelli titolare di “Bontà delle Marche”, la dott.ssa Giuliana Capannelli psicoanalista del Centro Heta – Fida Ancona, il sommelier professionista Settimio Cingolani, lo scienziato Fabrizio Fasano, l’oncologo Cesare Gridelli, l’antropologa Alessandra Guigoni, lo psichiatra psicoanalista Leonardo Mendolicchio, il giornalista Claudio Mollo, Fabiola Ruggiero titolare di “Cose di Tè”, la dott.ssa Cristiana Santini, la dott.ssa Cinzia Scaffidi, il tenore Pietro Ballo, e infine le interviste al prof. Nicola Perullo e allo Chef Moreno Cedroni. Tutti loro sono stati invitati a commentare le opere e rispondere alle affermazioni derridiane:
“Bisogna ben mangiare” “Bisogna mangiare bene” “Bisogna mangiare il Bene”.
Il libro sarà presentato durante la serata inaugurale con l’intervento della Dott.ssa Cristiana Santini, psicoanalista della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e referente Heta a Fano.
L’esposizione rimarrà aperta i giorni 30/31 luglio e 1 agosto.
Il progetto proseguirà a fine ottobre ad Ancona in collaborazione con l’Associazione Heta – Fida Ancona presso la Mole Vanvitelliana nell’ambito del Festival Cinematica curato da Simona Lisi.
www.is-gallery.com http://fuoriexpomarche.elica.com/
https://www.facebook.com/infinitospazio https://twitter.com/ISgallery_ http://www.expo2015.marche.it/Le-Marche-a-Milano/Fuori-Expo-Milano
"Irpinia, terra di sorgenti"
Dove: Torre Normanna, Casalbore (AV)
Quando: 2 agosto 2015
Una nuova esposizione fotografica arricchirà l’area castellare di Casalbore dal 2 al 16 agosto 2015. Si tratta della mostra "Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d'acqua", realizzata dall'Associazione Culturale Terre di Campania utilizzando le foto realizzate da Giuseppe Ottaiano, fotoreporter appassionato della Terra d’Irpinia. La mostra sarà ospitata presso i locali adiacenti la Torre Normanna di Casalbore, già sede del “Museo dei Castelli”, il percorso didattico-espositivo dedicato ai castelli e alle fortificazioni della provincia di Avellino. Il percorso fotografico itinerante, è stato presentato per la prima volta a Cassano Irpino e successivamente ad Ariano Irpino, presso il Centro Fieristico Fiere della Campania. Il percorso per immagini è dedicato a sorgenti, fiumi, laghi, rivoli, fontane e cascatelle che popolano numerose la Terra d'Irpinia e che, a ben guardare, costituiscono un intricato e fitto intreccio di nastri d'argento: vie cristalline che uniscono le varie aree di un territorio dal patrimonio naturalistico unico. Scopo del progetto "Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d'acqua" è la realizzazione di una prima catalogazione iconografica sul mondo delle acque in provincia di Avellino, che sia capace di accendere i riflettori soprattutto sulle opere realizzate dall'uomo per imbrigliare il flusso idrico proveniente dalle tante sorgenti e fiumi che popolano l'area. La mostra rientra nell'opera di valorizzazione del territorio irpino portata avanti dall'Associazione Culturale Terre di Campania e nasce della passione del fotoreporter Giuseppe Ottaiano per le aree interne della Campania. Dopo aver percorso il territorio italiano con la sua mostra fotografica dedicata ai siti di incastellamento della provincia di Avellino, oggi divenuta il nucleo principale del Museo dei Castelli di Casalbore, Giuseppe Ottaiano ha inaugurato questo nuovo progetto fotografico dedicato alle acque e alle architetture che le imbrigliano. Un ulteriore tassello che si aggiunge al percorso di condivisione delle bellezze di questa terra, dove la conoscenza di tali luoghi viene immortalata attraverso l'obiettivo della macchina fotografica. L'idea di una mostra sulle acque dell'Irpina nasce dall'esigenza di mettere in luce un patrimonio non sempre adeguatamente valorizzato, pur essendo uno degli elementi che maggiormente contraddistingue l'Irpinia. Basti pensare alla quantità di fontane presenti sul territorio, che danno origine a forme architettoniche semplici o monumentali, accogliendo e rinfrancando i viaggiatori che da secoli calcano gli itinerari di questa terra. Un progetto totalmente autofinanziato che si auspica possa contribuire a dare un'immagine positiva di questa terra nella sua globalità, superando campanilismi e ponendo le basi per un'opera sistematica promozione di tutto ciò che di buono e di bello l'Irpinia ha da offrire. Appuntamento, dunque, a Casalbore per visitare la mostra "Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d'acqua" e scoprire un altro meraviglioso aspetto della provincia di Avellino. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Casalbore e del Comune di Cassano Irpino.
NORMA PICCIOTTO. Riproducetevi
Dove: Expo 2015, Padiglione Israele
Quando: dal 7 al 13 luglio 2015
Comunicato stampa
NORMA PICCIOTTO
Riproducetevi e moltiplicatevi
Mostra fotografica
dal 7 al 13 luglio 2015 a Expo Milano 2015, Padiglione Israele
Dio disse “Faccia l’acqua brulicare un brulicame di esseri viventi”.
Dio creò l’uomo secondo il suo modello, maschio e femmina, li benedisse e disse loro
“Riproducetevi e moltiplicatevi”.
“Vi ho dato tutte le piante che producono semi che sono sulla faccia di tutta la terra e
tutti gli alberi con frutti d’albero che producono semi”.
“Saranno per voi affinché li mangiate, siano cibo tutte le verdure”.
(Genesi 1,20 - 1,28)
Milano, 25 maggio 2015
Le rappresentazioni artistiche e visionarie di NORMA PICCIOTTO invitano alla riflessione
sulla difficilissima sfida dell’umanità per il reperimento dell’acqua.
Una piccola gemma, un’inedita serie di 12 nuove immagini, rielaborazioni digitali di scatti
fotografici, attende i visitatori del Padiglione di Israele a Expo Milano 2015 - e ne conclude
il percorso di visita nella Sala del piano superiore - dal 7 al 13 luglio 2015 nella mostra
“Riproducetevi e moltiplicatevi” dell’artista milanese Norma Picciotto.
L’acqua è l’origine della vita sulla terra e ha permesso alle civiltà di prosperare e
svilupparsi. Nelle immagini di Norma Picciotto alberi, fiori e persone di culture diverse
vivono grazie all’acqua del mare nella quale sono immersi e da cui traggono vitalità,
come se si trattasse di acqua dolce.
Oggi, tuttavia, l’umanità si deve confrontare con una difficilissima sfida per il reperimento
dell’acqua. L’aumento della popolazione mondiale, il riscaldamento del pianeta e il calo
delle scorte di acqua potabile hanno contribuito a determinare enormi carenze idriche,
producendo ripercussioni su salute, agricoltura, economia e sviluppo. L’umanità dovrà
fare ricorso a tutta la sua creatività per trovare soluzioni a queste esigenze e una di queste
è la tecnologia applicata alla depurazione e desalinizzazione dell’acqua del mare:
utilizzare l’acqua degli oceani per nutrirsi, riprodursi e prosperare diventa la realizzazione di
un sogno visionario, inimmaginabile fino a poco tempo fa.
Nella mostra “Riproducetevi e moltiplicatevi”, pensata da Norma Picciotto per il
Padiglione di Israele a Expo Milano 2015, c’è la visione dell’artista di un mondo di pace in
cui la “guerra per l’acqua” non avrà motivo di esistere.
Le opere di Norma Picciotto, nate dalla fusione di diverse fotografie, sfruttano la libertà
espressiva offerta dalla tecnologia digitale per creare un nuovo mondo visivo che invita
alla meditazione.
Ad esempio in “Torri” - l’immagine guida della mostra “Riproducetevi e moltiplicatevi” -
sullo sfondo del mare si ergono due torri surreali, ciascuna composta da tre elementi: alla
base sono due alberi che crescono nell’America Centrale, il cui tronco è composto da
una corteccia dalle tante sfumature colorate; qui si innestano due elementi urbani, la
scala di un’industria milanese e la scalinata d’acqua dell’Israel Museum di Gerusalemme;
in cima due alberi di ulivo.
“Passato e futuro” è una sorta di caccia al tesoro, per scoprire i tanti simboli della nascita
dell’umanità, incisi e celati nelle rocce e nelle cortecce degli alberi in un bosco: ci sono
libri e parole, la rappresentazione della fuga degli Ebrei dall’Egitto e la Porta del Tempio di
Gerusalemme, pergamene e qualche menorah, e perfino il volto del Re Davide.
In “Cobalto” lo sfondo è di nuovo il mare al tramonto e in primo piano un campo di
spighe di grano dorate prendono luce da un sole immaginario. Uno stormo di uccelli in
volo verso la luna - che nella tradizione ebraica scandisce il tempo e rappresenta il ciclo
della vita - unisce idealmente il mare con il cielo.
Norma Picciotto è nata a Milano dove vive e lavora.
Nel 1973 fonda insieme con Giancarlo De Bellis, che diventerà suo marito, l’Agenzia De
Bellis, una tra le più note agenzie fotogiornalistiche di Milano che realizzava foto di
cronaca per i principali quotidiani e periodici italiani. Giornalista pubblicista dal 1973
Norma Picciotto documenta la storia complessa di Milano dagli anni Settanta fino agli
anni Novanta. Racconta le manifestazioni di piazza che spesso degeneravano in
guerriglia urbana, documenta gli anni di piombo con i processi alle Brigate Rosse, così
come l’avanzata del femminismo con le sue manifestazioni e gli scioperi generali.
Documenta gli aspetti politici della società italiana, gli eventi di cronaca nera e
giudiziaria, ma non trascura di realizzare anche ricerche di costume e di ritrarre alcuni dei
più interessanti personaggi dell’arte e della cultura dell’epoca (tra cui Eugenio Montale,
Carla Fracci, Carmelo Bene).
Chiusa l’agenzia nel 2000, Norma Picciotto inizia a viaggiare e a fotografare luoghi e
persone in giro per il mondo, non più legati ad eventi giornalistici, ma riprende e dilata
singoli dettagli che sono rappresentativi di atmosfere e stili di vita. Riprende frammenti di
realtà e ritratti di persone comuni che utilizza nelle sue creazioni. Nello stesso tempo si
appassiona all’elaborazione digitale delle immagini di cui sperimenta e approfondisce le
potenzialità espressive.
INFO
www.normapicciotto.com
Ufficio Stampa Fabiana Magrì
fabianamagri@icloud.com
+972 (0) 528752945 (Israel); +39 393 0139848 (Italy)
ABSTRACT - Astratto
Dove: GARD Galleria Arte Roma Design
Quando: 30/06/2015
INAUGURAZIONE: Martedi 30 Giugno 2015 ore 19,00 – 22.30
PRESENTA: Alfio Borghese ( Critico d’Arte Visiva)
PROMOTORE PUBBLICITARIO : Andrea Cerqua : www.tracciadarte.worldpress.com
PERFORMANCE: Arte della Transe Meditativa con Hang By Gipsy Eagle ore 20,00 www.transmandala.it
DURATA : Dal 30 Giugno 2015 al 14 Luglio 2015
ORARI: Dalle 17.00 alle 20.00 - dal Martedì al Venerdì – Sabato dalle 18,00 alle 21,00