Lat: 28° Lng 26° estensione della terra blu e rossa

22 dicembre dell’anno scorso, Cairo:
Ieri sera mi sono svegliata con una sensazione nuova di punti cardinali nella mia coscienza.
24 dicembre, Deserto Bianco:
Notte di natale accampata nel deserto, è proprio vero che l’unione fa la forza.
Qua il tramonto ha la luce dell’alba.
Qua non ci si può muovere senza lasciare traccia.
Polvere di sabbia, cangiante come acqua che ti rimette alle tue responsabilità del passaggio sulla terra.
Tamburi, trascendenza.
Natale:
Out of the tribe, out of the rules, unknown by the people.
Passano i giorni i sogni mi mettono sempre più faticosamente di fronte a me stessa.
Great Sand Sea:
Terra, molta terra ovunque.
Landed.
E’ il vento a creare queste splendide e armoniose forme, le crea e ricrea a tutte le ore, quelle di tutti, sempre, anche se nessuno sta a guardare o le considera o le colleziona. A questo punto, smetterei di fare foto, fossi vento.
Passano i giorni e sto sempre più completamente di fuori.
4 gennaio:
Alle due e mezza di pomeriggio il sole e la luna sono alla stessa altezza nel cielo. non ho mai guardato così tanto il cielo. (in queste notti Orione ha vegliato su di me). non avevo neanche mai messo il limone nella minestra. due cose che prenderò a fare più spesso.
12 gennaio:
Sono tornata al Cairo da qualche giorno, ieri al museo mi sono sentita male, sono uscita boccheggiando.
Oggi da Giza ho cavalcato nel deserto con Memo fino a Sakkara passando al galoppo tra le piramidi di Abu Sir.
Sono tornata alla pensione e rimarrò qui a leggere fino alla mia partenza.

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