LomOffice

Venerdì, sono in ufficio, come ogni venerdì. Mi guardo intorno, sono solo in stanza, pausa pranzo, il rumore dei condizionatori mi assilla, le persone si salutano rumorosamente davanti una macchina che fa bevande al sapore di plastica spacciato come caffè, lo stimolante dell'impiegato ordinario. I mobili sono grigi, arredi da ufficio funzionali, io sono funzionale, macchina produttiva di una società improduttiva, guardo la finestra con le sue veneziane polverose, i cavi aggrovigliati vicino le mie caviglie, milioni di informazioni che non saprò mai, fuori la città pulsa, il sole splende, le nuvole navigano leggere e libere nel cielo, mi sento estraneo a questo contesto, devo riappropiarmene, presto, rapidamente, senza aspettare. Prendo il cellulare, scatto, cancello, non mi piace, troppa mimesi, troppo simile al reale, banale, scontato, guardo le funzioni, lomo, colori alterati, falso, fake, elaborato, sono in sintonia con il dispositivo, scatto, mi piace, mi riapproprio dell'ambiente, dall'alto, dal basso, imprigiono i particolari, guardo la città, lomo, lomo, lobotomizzazione del mostro routine, ci sono, cambio posizione, muovo le gambe, cambio punto di vista, ancora un minuto, ancora un po' fuori dalla routine, non ce la faccio, basta, esco, scappo!

Foto di ronax

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