Fare un bilancio degli insuccessi a fronte dei successi all'interno della cornice di questo sito e della rubrica one-shot mi è parso un modo per aprire un piccolo backstage, un'operazione in cui mettere in atto dell'umiltà più che un desiderio di primeggiare.
Volendo scendere ancora più a fondo nell'analisi direi che è giusto ammettere che si è tutti uguali anche sotto un aspetto: l'uguale soddisfazione che ciascuno prova nell'ottenere un attimo di visibilità grazie a questo spazio virtuale: a volte capita ad uno, a volte ad un altro.
E' così, altrimenti non avremmo voluto far parte di questa community fotografica e non ci sottoporremmo al giudizio di chi l'ha creata e ne determina le pubblicazioni.

Il senso del sondaggio proposto da stirkoff io l'ho interpretato così: ripercorrere il modo con cui ci rapportiamo a tutte le dinamiche messe in ballo da questo sito, prima fra tutte quella della premiazione o meno degli scatti e su come questo influisce sul modo di fotografare.
Per quanti come me si godono croce e delizia della Fotografia da una prospettiva amatoriale le conferme e le bocciature provenienti dai professionisti che fanno parte della redazione del sito hanno avuto valore molto spesso, altrettante non m'hanno fatto smettere di credere in qualcosa che avevo realizzato anche se non era stato ritenuto valido.
Tante volte la soddisfazione più grande nel vedere pubblicata una mia immagine l'ho tratta proprio nel ricevere un commento da "uno come me", un altro/a "fotografo/a" come ci etichetta equamente tutti Centoiso.

Una breve parentesi che non c'entra nulla con la discussione: Niquette ho visto dalla tua scheda che sei di Napoli.incuriosito ti chiedo ma giri con una 300d? dario

No,Dario, scatto con una digitale compatta: Fuji FinePix A330 da 3,2 megapixel, usando per qualche ritocco principalmente Photo Editor e sporadimente Photo Shop.

Ciao,
Monica

uhm....forse sono stato cripticamente duro, chiedo scusa e mi rispiego: la bellezza di centoiso é proprio nel non avere concorsi nella sezione oneshot, nell'essere ammessi senza che nessuno al di fuori della redazione sappia con quante foto li si ha ossessiati prima di averne una pubblicata, nell'essere ammessi con un certo gusto, con una selezione che miri ad "alzare il livello"

ed é per questo che non comprendo il voler dichiarare quante su quante foto siano promosse, che differenza fa? in un ambiente di armonia, scevri dalla competizione (finalmente, ogni tanto ci vuole) di altri lidi informatici (photo.net, deviantArt, usefilm etc etc), perchè chiedersi quante ne sono passate? gustiamoci il sito e le buone foto, rilassiamoci e chiaccheriamo ;)

mille saluti a tutti da un cretino aspirante artista fotografico

ok niquette, te lo chiedevo perchè anche io sono di Napoli e spesse volte incrocio per strada una ragazza con una 300d che con molta velocità e passione immortala diversi avvenimenti.ciao dario

Ok alfa..ho ricevuto il messaggio e sono d’accordo con te.

Se ho voluto tirar fuori questo argomento un po’ fuori luogo è stato anche e soprattutto a scopo “provocatorio”..in fondo un pochino ci speravo

Usando un titolo piuttosto forte speravo di stimolare la discussione sul “modo con cui ci rapportiamo a tutte le dinamiche messe in ballo da questo sito” (sorry niquette ;-) ) quindi appunto sulla nostra reazione all’ approvazione o meno di ciò che postiamo.
Oppure sul modo in cui noi stessi selezioniamo il materiale da inviare, su qualche possibile delusione ecc.
Gli spunti sarebbero tantissimi...ho messo in atto questa “strategia” quasi con l’ intenzione di finire off-topic conscio del fatto che qua dentro siamo tutti grandi e vaccinati e che quindi difficilmente la faccenda sarebbe degenerata in un insulso “sono più bravo io...no io ...”
Il tuo ultimo intervento conferma proprio questa mia opinione quindi se ti va di chiacchierare gustandoti le foto con me sfondi una porta aperta ;-)

Permettimi un solo appunto...il termine cretino anche se usato in tono scherzoso non ti si addice affatto... tra l’ altro i cretini veri solitamente sono convinti di molte cose tranne che della loro “peculiarità” e mai si sognerebbero di fare autocritica ;-)

Ciao!