Nuova foto pubblicata. O dell'importanza dell'essere arco, freccia ed obiettivo nello stesso istante. Più rilevante del “centro” stesso.

premetto che non mi permetterei mai di giudicare la competenza di chi stabilisce quali foto debbano essere pubblicate.
questa foto sarà sicuramente perfetta dal punto di vista tecnico (anche se, secondo me, quelle ombre rovinano un po' l'effetto) ma penso che una foto debba esprimere qualcosa e questa non mi trasmette nessuna sensazione (soprattutto non riesco a capire cosa c'entri lo zen!)
ciao
p.s.: ho visto le altre tue foto... complimenti!

Ti ringrazio della visita Dorotea ma se mi permetti, anche se non si è praticanti della famosa disciplina orientale è impossibile misconoscere il pensiero di alcuni nomi a caso della fotografia, come E.C.B. che invece la pensavano in tutt'altro modo nei confronti sia dello Zen, che della fotografia. In realtà è un "semplicissimo" ragionamento che si può applicare ad ogni situazione della vita.
Una lettura consigliata: "Lo Zen e il tiro con l'arco" (del 1975) di Eugen Herrigel, Adelphi economica, 7 euro. Si parla di molto di più dello Zen e del giuoco dell’arco. Bresson assimilava l’atto dello scatto allo scoccare il dardo verso il bersaglio…detto malamente.
Può darsi che la mia foto non abbia la capacità di trasmettere emozione...significa che ho sbagliato il tiro.
Ciao - Fabrizio

Io invece direi che non per forza bisogna colpire il centro, per fare centro!

ciao fabrizio,
confesso la mia ignoranza sull'argomento... a questo punto tutto ha un senso.
grazie per la tua precisazione.
dorotea

Grazie Sascha! Dorotea il mio umile consiglio è quello di scoccare quanti più "dardi" hai dalla tua arco-fotocamera...il risultato prima o poi arriva...anche sotto altre forme. ;O)

adoro fotografare... osservare i particolari attraverso l'obiettivo, e adoro la digitale perchè mi permette di godere subito dello scatto anche se questo significa tornare a casa con migliaia di foto... e quando bisogna fare uno screening sono dolori... quali escludere? azzzzzz

La digitale ti permette questo "divertente" artifizio...godere immediatamente (o quasi) dello scatto appena fatto. Certo importante è scattare, scattare, scattare ma anche assimilare concetti non è male per la crescita fotografica di un autore. Naturalmente la qualità ancora non sta nel "digitale" almeno a livello "consumer", nel caso delle reflex che emulano il vecchio formato 24x36 (quello che possono) si tratta dell'età della pietra della "qualità digitale". IMHO - L'uomo delle stelle