Sfido chiunque......fotografo da poco tempo o per hobby o per mestiere che
abbia comprato una digitale, ed abbia il computer più potente del mondo con dentro il Photoschop ultimissima release.......

ad ottenere una qualsiasi inquadratura che.......anche lontanissimamente possa essere assomigliante ( per posizionamento, calcolo dei terzi dell'immagine, esposizione ) a quella di uno che fà il fotografo da vent'anni con migliaia di scatti alle spalle, con esperienza ecc.....

insomma ragazzi, manico, ci vuole manico....non scherziamo!!!

sennò dato che ora ci sono anche i cambi nelle auto elettronici, che li mettono sul manubrio.....io potrei correre a fianco si SHUMI!!!!

Ciao

personalmente uso photoshop per visionare i negativi b/n, così risparmio un pò di quattrini sulle stampe a contatto. già che ci sono agisco un pò su contrasto e luminosità, e mi faccio un'idea di massima su come stamperò la foto in camera oscura. Per quanto riguarda le foto scattate con la reflex digitale non tocco quasi nulla, importo il file nef (raw) e al massimo, di nuovo, modifico lievissimamente contrasto e luminosità. Lo stesso vale per le DIA colore. Non tocco mai i colori - non ritaglio le foto (anche se in minima parte ci pensa già lo scanner...).
Detto questo, il mio modo di operare è limitato anche per una mia personale incompatibilità con PHOTOSHOP e i computer in genere, in parole povere non sono capace, anche se sto imparando (in ogni caso il 99% di quello che faccio è in b/n, e non ho alcuna intenzione di imparare nulla da questo punto di vista, la camera oscura mi basta e avanza). In ogni caso credo che la conoscenza approfondita dei sistemi di manipolazione digitale possa portare a degli splendidi risultati, tutto sta però alla fantasia e creatività di chi li utilizza, e certamente non mi metterò a sventolare la bandiera dell'una o l'altra fazione. L'unica cosa che mi sento di rimarcare è che l'estrema elaborazione di una "fotografia" la trasforma in un "immagine" (e non lo dico io, ci ha già pensato Berengo Gardin...). Chiamiamo le cose con il loro nome, e diamo uguale dignità ad entrambe le tecniche, quella analogica e quella digitale "estrema". Due mondi sono e due mondi devono rimanere, a mio parere.

preciso che le mie osservazioni riguardano i vari fotomontaggi e le modifiche sostanziali al soggetto dell'immagine (es. far sparire l'elemento di disturbo, la macchina, la persona, l'oggetto che rovina la composizione della foto, e che non è possibile eliminare semplicemente ritagliando la foto). Tutto il resto, mascherature, bruciature, tagli, solarizzazioni e chi più ne ha più ne metta sono pratica usuale anche in camera oscura, quindi sarebbe un pò ridicolo mettere dei paletti in questo senso.