Guida base alla fotografia

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Guida alla fotografia digitale



Lo sviluppo in bianco e nero

4) I preliminari

E' assolutamente essenziale che tu impari a caricare la pellicola nella tank. La prima volta, nella confusione e al buio, devi essere certo di quel che fai. Quindi, piglia un rullino scaduto dal fotografo, o comunque un rullino a cui non tieni e "mima" alla luce la procedura che svolgerai al buio :
  • a) Apri il rullino. Per fare questo, serviti di un apribottiglie
  • b) Prendi il rocchetto della pellicola facendo attenzione a non mettere le dita sopra
  • c) Taglia la parte iniziale (quella meno larga) e smussa gli angoli del taglio (questo ti servira' per caricare piu' fa cilmente la tank, anche se e' facilissimo fare tutto senza tagli)
  • d) Presenta la testa della pellicola nella feritoia di entrata della tank, infilala gentilmente e, con movimenti alternati, avvolgila. Se dovesse incepparsi, prova a dare un paio di colpetti al lato della spirale. Se proprio sei in panne, apri la spirale e riparti da capo. Ricorda che per caricare la pellicola e' essenziale la spirale sia perfettamente asciutta.
  • e) Ripeti il punto d, anche a luce spenta, sino a che non hai sufficiente manualita' per il processo. Cerca in particolare di non srotolare tutto il rullino mentre carichi la spirale. E' possibilissimo caricare senza farlo, quindi allenati !
5) Lo sviluppo

Carica al buio la pellicola sulla spirale, metti il perno nella spirale, riponi nella tank e chiudi bene il tutto. Accendi la luce a vai dove hai a disposizione dell'acqua e dove avrai preparato i contenitori, i cilindri e i chimici.

Nel seguito daro' delle misure basate sulle tank Paterson, la capacita' di altre tank puo' essere differente, leggi le istruzioni e controlla quanti ml. di liquido sono necessari nel tuo caso.
Mi raccomando, non mettere meno liquido di quanto raccomandato. Dovrai diluire il Rodinal nella misura di una parte su 50 di acqua. Prepara un bagnomaria di acqua a venti gradi, dove metterai a riposare i bagni mentre carichi la tank.
Il "Rapid Fixer" va diluito 1+4, quindi miscelerai 240 ml di acqua con 60 ml di fissaggio (capacita' Paterson minitank per un rullino 135). Se usi Agefix, diluisci 50 ml dello stesso in 250 ml di acqua. Questa si chiama una "soluzione di lavoro".
Per il Rodinal, prepara 300 ml di acqua e mettila nel bagnomaria. Con la siringa, preleva 6 ml di Rodinal dal boccettino, in due prese da 3 ml.
Dopo che hai svuotato la seconda siringata, preleva con la stessa siringa un po' di acqua dal contenitore dove hai versato il rodinal e ributtala dentro.
In questo modo sei ragionevolmente sicuro di non lasciare troppo sviluppo attaccato dentro alla siringa (il rodinal e' molto concentrato e piccole variazioni possono dare risultati incostanti).
Agita con moderazione. Prepara il cronometro, versa lo sviluppo nella tank e fai partire il cronometro. Agita ribaltando la tank per i primi 60 secondi, poi dai due colpetti con il fondo della stessa su una superficie rigida e riponi senza scuotere a bagnomaria (serve a poco, ma serve).
Non agitare troppo violentemente, deve essere un movimento deciso e fluido. Dopo 55 secondi circa, ribalta la tank 4 volte, colpetto, bagnomaria. Questa tiritera dovrai ripeterla per 13 minuti, sia che tu usi Tri-X 400 o APX 100 (questo tuttavia cambia se usi una pellicola diversa...in tal caso cerca i tempi corretti su www.contrasti.it/iaf/techdata o su www.digitaltruth.com)
Quando manca una decina di secondi, svuota la tank e riempia di acqua a 20 gradi. Agita per 30 secondi mentre fermi e azzeri il timer. Svuota. Introduci il fissaggio nella tank e fai partire il timer.
Agita per 30 secondi, lascia riposare per 30 secondi. Ogni minuto successivo agita per circa 15 secondi. Allo scoccare dell'ottavo minuto, svuota la tank.
A questo punto il lavaggio, se possiedi un filtro per l'acqua corrente, apri la tank e lascia scorrere l'acqua per una ventina di minuti a una temperatura di 20 gradi grossomodo (diciamo tra 18 e 24). Altrimenti, segui la "procedura ilford" usando acqua distillata (checche' se ne possa dire, produce ottimi negativi e probabilmente quello che stai sviluppando ora non sara' qualcosa da tramandare comunque ai posteri) : riempi la tank di acqua, 5 ribaltamenti, svuota. Riempi, 10 ribaltamenti, svuota. Riempi, 20 rib., svuota. E' indispensabile che tu ribalti : l'acqua toglie il tiosolfato (fissaggio) dalla pellicola per osmosi.
In ogni caso, sia che tu abbia lavato in acqua corrente o alla Ilford, riempi un'ultima volta la tank di acqua in cui metterai poche gocce di ilfotol o shampoo neutro. Tappa e agita vigorosamente.
Lascia riposare per un minuto. Svuota, recati nel lugo poco polveroso, stendi senza assolutamente toccare la pellicola (NO alle pinze tergifilm) e esci. Possibilmente chiudi a chiave. Dopo tre ore, ammira il tuo capolavoro, taglia in strisce e sei pronto per stampare il tuo negativo.

A cura di Fabio Cavaliere

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