MOSTRE
ArteVicenza 2018
Dove: Vicenza
Quando: dal 6 al 9 aprile
Dal 6 al 9 aprile presso la Fiera di Vicenza si svolgerà la seconda edizione di ArteVicenza, mostra mercato d’arte moderna e contemporanea. Quattro giorni di mostre, eventi, incontri per un’immersione nell’arte moderna e contemporanea: da quella già affermata a quella emergente, con opere dai valori importanti. Altissimo il livello degli espositori che propongono ai visitatori una selezione raffinata di opere dei Maestri del Novecento come Fontana, De Chirico, Balla, Burri, Bonalumi, Carrà, Guttuso, Castellani, Morandi, Christo e Scanavino, per citarne solo alcuni.
ArteVicenza coniuga il carattere economico proprio del mercato artistico all’alto livello qualitativo della proposta culturale, avvicinando migliaia di visitatori ai “grandi” dell’Arte Moderna e Contemporanea. Inoltre da quest’anno la fiera amplierà ulteriormente la sua offerta lanciando la mostra mercato Antiquaria Vicenza, nuovo appuntamento nordestino dedicato ai collezionisti, agli appassionati, ma anche ai “curiosi” che si affacciano per la prima volta al mondo dell’antiquariato. Un format rinnovato e dinamico all’interno degli spazi di ArteVicenza, con un allestimento luminoso e contemporaneo ad esaltare le bellezze dell’arte antica.
Da sottolineare anche la presenza di artisti in crescita nelle valutazioni, crescita che dà ai collezionisti una soddisfacente resa economica. La scelta di Vicenza quale sede di questa importante rassegna fieristica non è casuale, forte di un territorio artisticamente ed economicamente fiorente.
In quest’ottica si colloca la collaborazione con Banca Mediolanum: arte è soprattutto cultura, ma anche investimento in cui l’aspetto economico sicuramente non è prescindibile, almeno in una Artefiera, da quello culturale.
Pertanto, oltre il piacere di “gustare” circa 5000 opere presenti in esposizione, c’è il piacere di acquistare opere che sicuramente possono dare, nel breve/medio tempo, una resa economica sicuramente superiore agli investimenti tradizionali, come l’immobiliare e il mercato azionario, che negli ultimi anni hanno accusato perdite considerevoli.
PREVIEW AD INVITI
giovedì 5 aprile dalle ore 18.00
ORARI
da venerdì 6 a domenica 8 aprile
dalle 10.00 alle 20.00
lunedì 9 aprile
dalle 10.00 alle 13.00
DOVE
Quartiere Fieristico di Vicenza
PAD. 7
INGRESSI
Via dell’Oreficeria, 16 – 36100 Vicenza
SETTORI
Arte Moderna e Contemporanea; Contemporary Art Talent Show, librerie ed editoria d’arte.
SITO INTERNET
www.artevicenza.net
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
NORD EST FAIR SRL
Via A. Costa, 19 – 35124 Padova
Tel (+39) 049 8800305
Fax (+39) 049 8800944
E-mail giulia@fierenef.com
Incipit Call#01 “E Dio creò gr
Dove: KromArt gallery | via vestri
Quando: dal 23 marzo 2018 al 14 aprile
Incipit Call#01
“E Dio creò grandi balene” – Genesi
Esposizione fotografica collettiva a cura di Luisa Briganti
con le immagini di
William Davide Brio
Fulvia Cardella
Emanuele Gaudioso
Elio Lo Bascio
Cinzia Naticchioni
Agnese Samà
Pierluigi Razza
Dal 23 marzo al 14 aprile 2018
Inaugurazione venerdì 23 marzo ore 18,30
KromArt Gallery, Via Vestri, 28, 00151, Roma
Ingresso libero
Orari: Dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 19.30
Sabato su appuntamento
Domenica chiuso
Info:
phone +3933885785977
mail kromartgallery@gmail.com
site www.kromart.it
Via... Vai...
Dove: Hotel AbitArt - Roma
Quando: dal 19/03/2018 al 13/05/2018
VIA… VAI…
Vita
Immagini
Arrivando
Vita
Andando
Interpreti
Allestimento espositivo nell’Hotel AbitArt, via Matteucci 10/20 Roma
Dal 19 marzo al 13 maggio 2018
Artisti
Silvano Debernardi, Maria Lepkowska, Giovanni Mangiacapra,
Maria Paola Moretti, Trasformarte, Angela Scappaticci, Remo Suprani
Curatela:
Sonia Mazzoli e Marina Zatta
Un Hotel è un luogo di transito in cui si va per riandare via, in cui lo STARE è solo PERMANERE, uno spazio temporale provvisorio, un tempo estraneo, coincidente con l’espressione VIA VAI espressa nell’acronimo creato da Marina Zatta. In un Hotel si arriva, si sosta, si va. Per denominare il posto che ci viene assegnato, la Camera, utilizziamo un aggettivo possessivo Nostra, Mia, Tua, descrivendo un possesso che in realtà è illusorio: quello spazio non è Nostro, Mio, Tuo, lo utilizziamo in un lasso di tempo limitato estraneo alla Quotidianità, Esistenza, Vita che ci appartengono.
Anche gli spazi dedicati alle Arti sono provvisori, legati a un tempo relativo: Gallerie, Musei, Cinema, Teatri, Auditorium, e così via, sono zone di esistenza temporanea, legate a un ENTRARE che prevede un prossimo USCIRE, posti in cui VENIRE e ANDARE, per cui il VIA VAI caratterizza la temporaneità dei luoghi della fruizione artistica, posti in cui si arriva, si sosta, si va.
L’Arte stessa è uno spazio provvisorio giacché è legato all’esprimere il Pensiero che è volatile e fuggevole. L’Arte è un continuo divenire, racconta sé stessa nei secoli modificandosi e l’Artista è colui che esprime il cambiamento spostando di continuo le traiettorie narrative, portandoci in territori inesplorati, panorami in cui siamo accolti, ma che non ci appartengono: non sono pensieri Nostri, Miei, Tuoi.
Conseguenzialmente immaginare un rapporto concettuale legato alla transitorietà tra gli spazi reali della Galleria e dell’Hotel e quelli narrativi della Creazione Artistica è solo un mettere in relazione una comunicazione meno lontana di ciò che si può immaginare, è creare un nesso tra ciò che, nel suo non appartenere a nessuno, non essere Nostro, Mio, Tuo, trova buona parte della sua ragione di esistere.
l’Hotel AbitArt è situato nei pressi della Piramide Cestia, luogo centrale di Roma che ospita il monumento funebre dell’antico romano Caio Cestio, la Centrale Montemartini e il Cimitero Acattolico che ospita le tombe di numerosi intellettuali. L’hotel AbitArt oltre alla sua funzione alberghiera, è un luogo di accoglienza espositiva per l’Arte Contemporanea fondato sulla convinzione che: “L’Arte è qualcosa che deve far parte della vita quotidiana di ognuno di noi” partendo dall’idea che “Quotidianità, Familiarità e Accoglienza, debbano convivere e dialogare in modo creativo con Arte, Cultura e Modernità”.
Info: ass.soqquadro@gmail.com – soniagard@gmail.com – cell. 333.7330045
Premio Art Sesta Edizione
Dove: Caffè Letterario - Roma
Quando: 24/03/2018 - 12/04/2018
Esposizione di Arte Contemporanea: Premio Art Sesta Edizione – Primo Step Espositivo
Direzione Artistica: Pamela Cento
Coordinatrice: Anna Modeconi
Artisti: Carolina Bacci, Alessia e Bruno, Agnese De Romanis, Elen, Tiziano Gilardoni, Giovanni Giuliani, Kyo’o, Matteo Madara , Andrea Marongiu, Carlotta Morselli, Alessandra Nardi, Giulia Neri, Angelo Nunziata, Rudy Orly, Davide Pavan, Alain Pietrolongo, Giuseppe Russo, Matteo Silvestri
Staff: Cento Produzioni Arte e Comunicazione, Caffè Letterario
Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide)
Quando: dal 24 marzo al 12 aprile, dalle 10.30 alle 18.00
Inaugurazione: Sabato 24 marzo, dalle 19.30 alle 22.00
Info e STREAMING: www.premioart.it
Sabato 24 marzo prende avvio la sesta edizione del Premio Art, il concorso di arte visiva che negli anni ha esposto le opere di centinaia di artisti provenienti dall’Italia e dall’estero portando migliaia di fruitori a votare l’artista prescelto.
Dal 24 marzo al 12 aprile, presso il rinomato Caffè Letterario di via Ostiense, lo spazio multifunzionale di mille metri quadri dedicati all’arte, alla cultura e al design tra i più conosciuti della Capitale, sarà possibile ammirare le opere degli artisti Carolina Bacci, Alessia e Bruno, Agnese De Romanis, Elen, Tiziano Gilardoni, Giovanni Giuliani, Kyo’o, Matteo Madara , Andrea Marongiu, Carlotta Morselli, Alessandra Nardi, Giulia Neri, Angelo Nunziata, Rudy Orly, Davide Pavan, Alain Pietrolongo, Giuseppe Russo, Matteo Silvestri.
Quali sono le emozioni di abbandonare o essere abbandonati da una casa vissuta? E ancora come esprimere e tradurre con il linguaggio dell’arte persone e territori incontrati, o avvenimenti che hanno segnato la Storia? Come cristallizzare in una fotografia il periodo di vuoto che lentamente porta al degrado dell’anima come di un oggetto? Mondi interiori impressi nella pellicola analogica o nei pixel digitali o ancora tra le trame della tela o della carta. Le opere in esposizione danno artisticamente le risposte anche a queste domande e il risultato è costituito da un percorso espositivo con più di sessanta opere inedite.
Come nelle precedenti edizioni il pubblico, dalla serata di inaugurazione, potrà votare sul sito www.premioart.it con lo stesso meccanismo di voto utilizzato nelle precedenti edizioni
da più di 35.000 persone.
Paolo Pibi - Bifrǫst.
Dove: Galleria Marconi - Cupra M.ma
Quando: 10/03/2018
La Galleria Marconi di Cupra Marittima sabato 10 marzo 2018 alle 18.00 propone Bifrost. La via tremula, mostra personale di Paolo Pibi. In occasione dell’inaugurazione Mizar Gaia Astrid Tagliavini e Salvo Lo Presti proporranno una breve performance di teatro-danza, costruita in rapporto con i lavori di Paolo Pibi. Mizar Gaia Astrid Tagliavini è direttrice della compagnia professionale di arti performative e.artES CUM PANIS, Salvo Lo Presti è l’autore dei testi originali che accompagnano la performance. La mostra si avvale della curatela e del testo critico di Valentina Falcioni ed è organizzata da Galleria Marconi e Marche Centro d’Arte.
Bifrost. La via tremula è il terzo appuntamento di Ti aspetto ANCHE domani, rassegna che accompagnerà la Galleria Marconi durante la stagione espositiva 2017/2018. La Galleria Marconi si trova in c.so Vittorio Emanuele II n°70 a Cupra Marittima. La personale Paolo Pibi potrà essere visitata fino al 7 aprile 2018 con i seguenti orari: lunedì – sabato 16.30 - 19.30.
La curatrice Valentina Falcioni racconta in questo modo la ricerca artistica di Paolo Pibi: “Qualcuno una volta ha detto che per vedere l’arcobaleno, bisogna imparare ad amare la pioggia. Per godere appieno della sua bellezza forse è necessario conoscere tutte le sue sfumature: il divino blu, l’aristocratico rosso, l’instabile verde, il menzognero giallo, lo stimolante arancione, lo spirituale indaco. Come ha scritto Dominique Simonnet: «I colori non sono irrilevanti, tutt’altro. Veicolano dei codici, dei tabù, dei pregiudizi cui obbediamo senza saperlo, possiedono significati reconditi che influenzano profondamente il nostro ambiente, i nostri comportamenti, il nostro linguaggio e il nostro immaginario». Osservando attentamente le opere di Paolo Pibi, ci si rende conto che tutte le tinte appartengono ad un bagaglio antropologico che inizia a stratificarsi sin dai primi mesi di vita. Ogni nuance, inoltre, ha la capacità di influenzare la psiche e provocare precise reazioni emotive. Concatenate in uno scenario onirico, diventano le protagoniste di un viaggio incrostato di leggende che inconsapevolmente hanno influenzato il percorso sentimentale e creativo dell’artista di origini sarde.”
“Ti aspetto ANCHE domani perché? In tanti anni di attività ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi artisti, di farli esporre, di aiutarli a valorizzare il proprio lavoro. Ogni volta che vedo una mostra installata, vedo un percorso che si compie e si apre a nuove prospettive. Mi sono reso conto in questo modo, però, che il momento migliore per vedere una mostra, per apprezzarla, per farla propria, è nei giorni successivi all’inaugurazione. Capita troppo spesso di vedere il momento dell’inaugurazione con tantissime persone che parlano, si confrontano, chiedono, ed è giusto che sia così perché l’inaugurazione ha questo scopo, permettere di potersi confrontare con artisti, curatori, critici, galleristi e far sì che le idee si incontrino e circolino. Eppure c’è sempre un po’ di confusione in queste occasioni, confusione che non permette di poter godere a pieno delle opere esposte. Ecco per questo ti dico, vieni all’inaugurazione, parleremo, rideremo, ci faremo una foto insieme, ma Ti aspetto ANCHE domani per gioire insieme dell’Arte e delle sue mille declinazioni”. (Franco Marconi)
Paolo Pibi - Bifrost. La via tremula
scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Valentina Falcioni
testo critico/art critic by Valentina Falcioni
ufficio stampa/press agent by Dario Ciferri
fotografia/photography by Catia Panciera
allestimenti/preparation by Pasquale Fanelli
dal 10 marzo al 7 aprile2018
from 10th march to 7th april 2018
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 19.30
opening time: Mon-Sat 4 to 7.30 p.m.
Con il supporto di Ostello degli Artisti: http://www.appartamenti-cupramarittima.com
Info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
web http://galleriamarconi.it/
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
Facebook http://www.facebook.com/galleriamarconi
twitter https://twitter.com/GalleriaMarconi
in collaborazione con
e.artES CUM PANIS
https://www.facebook.com/eartES-cum-panis-2025808644331930/
Paolo Pibi - Bifrǫst.
Dove: Galleria Marconi - Cupra M.ma
Quando: 3/03/2018
La Galleria Marconi di Cupra Marittima sabato 3 marzo 2018 alle 18.00 propone Bifrost. La via tremula, mostra personale di Paolo Pibi. In occasione dell’inaugurazione Mizar Gaia Astrid Tagliavini e Salvo Lo Presti proporranno una breve performance di teatro-danza, costruita in rapporto con i lavori di Paolo Pibi. Mizar Gaia Astrid Tagliavini è direttrice della compagnia professionale di arti performative e.artES CUM PANIS, Salvo Lo Presti è l’autore dei testi originali che accompagnano la performance. La mostra si avvale della curatela e del testo critico di Valentina Falcioni ed è organizzata da Galleria Marconi e Marche Centro d’Arte.
Bifrost. La via tremula è il terzo appuntamento di Ti aspetto ANCHE domani, rassegna che accompagnerà la Galleria Marconi durante la stagione espositiva 2017/2018. La Galleria Marconi si trova in c.so Vittorio Emanuele II n°70 a Cupra Marittima. La personale Paolo Pibi potrà essere visitata fino al 31 marzo 2018 con i seguenti orari: lunedì – sabato 16.30 - 19.30.
La curatrice Valentina Falcioni racconta in questo modo la ricerca artistica di Paolo Pibi: “Qualcuno una volta ha detto che per vedere l’arcobaleno, bisogna imparare ad amare la pioggia. Per godere appieno della sua bellezza forse è necessario conoscere tutte le sue sfumature: il divino blu, l’aristocratico rosso, l’instabile verde, il menzognero giallo, lo stimolante arancione, lo spirituale indaco. Come ha scritto Dominique Simonnet: «I colori non sono irrilevanti, tutt’altro. Veicolano dei codici, dei tabù, dei pregiudizi cui obbediamo senza saperlo, possiedono significati reconditi che influenzano profondamente il nostro ambiente, i nostri comportamenti, il nostro linguaggio e il nostro immaginario». Osservando attentamente le opere di Paolo Pibi, ci si rende conto che tutte le tinte appartengono ad un bagaglio antropologico che inizia a stratificarsi sin dai primi mesi di vita. Ogni nuance, inoltre, ha la capacità di influenzare la psiche e provocare precise reazioni emotive. Concatenate in uno scenario onirico, diventano le protagoniste di un viaggio incrostato di leggende che inconsapevolmente hanno influenzato il percorso sentimentale e creativo dell’artista di origini sarde.”
“Ti aspetto ANCHE domani perché? In tanti anni di attività ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi artisti, di farli esporre, di aiutarli a valorizzare il proprio lavoro. Ogni volta che vedo una mostra installata, vedo un percorso che si compie e si apre a nuove prospettive. Mi sono reso conto in questo modo, però, che il momento migliore per vedere una mostra, per apprezzarla, per farla propria, è nei giorni successivi all’inaugurazione. Capita troppo spesso di vedere il momento dell’inaugurazione con tantissime persone che parlano, si confrontano, chiedono, ed è giusto che sia così perché l’inaugurazione ha questo scopo, permettere di potersi confrontare con artisti, curatori, critici, galleristi e far sì che le idee si incontrino e circolino. Eppure c’è sempre un po’ di confusione in queste occasioni, confusione che non permette di poter godere a pieno delle opere esposte. Ecco per questo ti dico, vieni all’inaugurazione, parleremo, rideremo, ci faremo una foto insieme, ma Ti aspetto ANCHE domani per gioire insieme dell’Arte e delle sue mille declinazioni”. (Franco Marconi)
Paolo Pibi - Bifrost. La via tremula
scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Valentina Falcioni
testo critico/art critic by Valentina Falcioni
ufficio stampa/press agent by Dario Ciferri
fotografia/photography by Catia Panciera
allestimenti/preparation by Pasquale Fanelli
dal 3 marzo al 31 marzo 2018
from 3th march to 31th march 2018
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 19.30
opening time: Mon-Sat 4 to 7.30 p.m.
Con il supporto di Ostello degli Artisti: http://www.appartamenti-cupramarittima.com
Info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
web http://galleriamarconi.it/
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
Facebook http://www.facebook.com/galleriamarconi
twitter https://twitter.com/GalleriaMarconi
in collaborazione con
e.artES CUM PANIS
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L'Arte e la Città
Dove: PAN |Palazzo delle Arti Napoli
Quando: 27 gennaio - 12 febbraio 2018
Promossa dall’associazione TempoLibero e curata dal critico Antonella Nigro, la mostra L’ARTE E LA
CITTA’ è la seconda personale di Nando Calabrese, ospitata dal PAN|Palazzo delle Arti Napoli dal 27
gennaio al 12 febbraio 2018.
In esposizione 30 scatti che presentano scorci di antichi edifici cittadini selezionati dall’architetto Sergio
Attanasio, Presidente dell’associazione “Palazzi Napoletani” ed esperto indiscusso del settore.
In linea con la produzione fotografica dell’autore, questa mostra propone una serie di foto che hanno come
denominatore comune l’inserimento, in uno sfondo costituito da angoli, scale, scorci di palazzi napoletani, di
immagini di artisti ed opere d’arte contemporanea.
Un intreccio di luoghi della città - con le sue caratteristiche, le sue luci e le sue ombre – e immagini di
sculture, pitture, fotografie di autori tra i più noti dello scenario artistico cittadino: Ahmad Alaa Eddin |
Vincenzo Aulitto| Mathetlda Balatresi | Celesta Bufano | Alessia Cattaneo Della Volta| Marisa Ciardiello |
Anna Luisa e Rosaria Corcione | Laura Cristinzio | Riccardo Dalisi | Armando De Stefano | Gerardo Di Fiore |
Francesca Di Martino | Lello Esposito | Rosaria Iazzetta | Nicca Iovinella | Pietro Loffredo | Rosaria Matarese
| Rosa Panaro | Gloria Pastore | Aulo Pedicini | Mario Persico | Giuseppe Pirozzi | Tommaso Pirretti | Gianni
Pisani | Rezzuti – Scolavino | Clara Rezzuti | Sergio Riccio | Mimma Russo | Tony Stefanucci | Ernesto
Terlizzi | Marianna Troise
Come nell’incipit del film di Ozpetec, così in una foto di Calabrese l’immagine della scala di Palazzo
Mannajuolo accoglie l’opera e il volto di Rosaria Matarese.
Socio di TempoLibero, l’associazione che promuove ed organizza la mostra, Nando Calabrese è un
imprenditore con la passione della fotografia: ha sempre “raccontato” mostre d’arte ed eventi culturali
promossi dal sodalizio di cui cura anche il sito web. Col tempo, la sua presenza è diventata una costante di
tantissime mostre napoletane e questa frequentazione con arte e artisti ha sicuramente ispirato l’idea di
questa mostra.
Il vernissage della mostra avrà luogo il 27 gennaio 2018 alle ore 17,30 al PAN | Palazzo delle Arti Napoli e
durante la serata sarà proiettato anche il video “L’arte e la città” realizzato da Nando Calabrese con la
consulenza di Sergio Attanasio per le immagini e del maestro Stefano Sovrani per la colonna sonora.
Il catalogo è edito da Artstudiopaparo e annovera testi di Sergio Attanasio, Nino Daniele, Clorinda Irace,
Antonella Nigro.
www.larteelacitta.it
info@nandocalabrese.it
+39 3351314433
Zangrossi - Homo Digitalis
Dove: Galleria Marconi - Cupra M.ma
Quando: 13/01/2017
La Galleria Marconi di Cupra Marittima sabato 13 gennaio 2018 alle 18.00 propone Homo Digitalis, personale di Morgan Zangrossi, uno dei vincitori del PREMIO ORA 2017. In occasione dell’inaugurazione Mizar Gaia Astrid Tagliavini, direttrice della compagnia professionale di arti performative e.artES CUM PANIS, proporrà una breve performance di teatro-danza, costruita in rapporto con i lavori di Morgan Zangrossi. La mostra si avvale della curatela e del testo critico di Dario Ciferri ed è organizzata da Galleria Marconi e Marche Centro d’Arte.
Homo Digitalis è il secondo appuntamento di Ti aspetto ANCHE domani, rassegna che accompagnerà la Galleria Marconi durante la stagione espositiva 2017/2018. La Galleria Marconi si trova in c.so Vittorio Emanuele II n°70 a Cupra Marittima. La personale di Morgan Zangrossi potrà essere visitata fino al 10 febbraio 2018 con i seguenti orari: lunedì – sabato 16.30 - 19.30.
“Eccoci introdotti nella sala di un museo che racconta le vicende de l’Homo Digitalis, la particolare evoluzione di Homo Sapiens che si è venuta a determinare a cavallo tra XX e XXI secolo. In questa sala vengono esposti una serie di manufatti informatici che hanno rappresentato la rivoluzione tecnologica del tempo, una rivoluzione che è stata in grado di aprire i confini e nuove possibilità di comunicazione e di approccio economico, ma che spesso ha inserito l’uomo dentro un nuovo universo di isolamento e regressione culturale. I manufatti sono tutti reperti archeologici immaginati in un ipotetico futuro e per questa ragione creati come se fossero dei ritrovamenti archeologici fatti e musealizzati dai nostri discendenti. I componenti hardware sono arrugginiti con vernici speciali a base di ferro e con acidi che innescano il processo di ossidazione su un materiale come la plastica che non arrugginirebbe mai naturalmente. La ricerca artistica di Morgan Zangrossi apre la strada a innumerevoli interrogativi su cosa lascerà la nostra civiltà ai posteri, come sarà raccontata nei libri di storia, come sarà visto il nostro modo di comunicare e di intendere l’economia dall’uomo del futuro. Homo Digitalis è una personale che ponendo la prospettiva nel futuro remoto, pone grandi interrogativi sul presente, interrogativi a cui dovremmo dare una risposta quanto prima”. (Dario Ciferri)
“Ti aspetto ANCHE domani perché? In tanti anni di attività ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi artisti, di farli esporre, di aiutarli a valorizzare il proprio lavoro. Ogni volta che vedo una mostra installata, vedo un percorso che si compie e si apre a nuove prospettive. Mi sono reso conto in questo modo, però, che il momento migliore per vedere una mostra, per apprezzarla, per farla propria, è nei giorni successivi all’inaugurazione. Capita troppo spesso di vedere il momento dell’inaugurazione con tantissime persone che parlano, si confrontano, chiedono, ed è giusto che sia così perché l’inaugurazione ha questo scopo, permettere di potersi confrontare con artisti, curatori, critici, galleristi e far sì che le idee si incontrino e circolino. Eppure c’è sempre un po’ di confusione in queste occasioni, confusione che non permette di poter godere a pieno delle opere esposte. Ecco per questo ti dico, vieni all’inaugurazione, parleremo, rideremo, ci faremo una foto insieme, ma Ti aspetto ANCHE domani per gioire insieme dell’Arte e delle sue mille declinazioni”. (Franco Marconi)
Morgan Zangrossi - Homo Digitalis
www.morganzangrossi.it
scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Dario Ciferri
testo critico/art critic by Dario Ciferri
fotografia/photography Catia Panciera
allestimenti/preparation Pasquale Fanelli
dal 13 gennaio al 10 febbraio 2018
from 13th January to 10th February 2018
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 19.30
opening time: Mon-Sat 4 to 7.30 p.m.
Con il supporto di Ostello degli Artisti: http://www.appartamenti-cupramarittima.com
Info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
web http://galleriamarconi.it/
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
Facebook http://www.facebook.com/galleriamarconi
twitter https://twitter.com/GalleriaMarconi
in collaborazione con
e.artES CUM PANIS
https://www.facebook.com/eartES-cum-panis-2025808644331930/
Mondrian è di moda
Dove: Wine Bar Camponeschi, Roma
Quando: 28/12/2017
Personale di Giampaolo Atzeni per i cento anni della rivista “De Stijl”.
Electronic Art Cafè, in occasione del centenario della rivista “De Stijl”, organizza, dal 28 dicembre al 24 gennaio una personale dell’artista Giampaolo Atzeni, dedicata a Piet Mondrian. Nel wine bar Camponeschi, in piazza Farnese, a Roma, sarà esposta l’opera “Mondrian è di moda”, acrilico su tela 153x270 2008, accompagnata da dieci tavolette in legno ispirate al fondatore del neoplasticismo.
Era il 1917 e l’artista Theo van Doesburg dava alle stampe a Leiden il primo numero della rivista “De Stijl”. Un magazine che a dispetto della ridotta circolazione – solo 30 abbonati - ha avuto il grande merito di lanciare il nuovo movimento modernista che si ispirava ai concetti sull’astrazione e sul colore elaborati dall’inteso e breve sodalizio tra Piet Mondrian e Bart van der Leck. A 100 anni di distanza è partito da L’Aia, per diffondersi in tutta Europa, un fitto calendario di celebrazioni del movimento: mostre, eventi, inaugurazioni di nuovi spazi museali.
L’arte astratta, teorizza Mondrian, nasce dalla consapevolezza che non si possono rappresentare con immagini le cose come sono e come si manifestano nel continuo variare delle loro proprietà sensibili e visibili: il pittore ricorre allora al procedimento di “denaturalizzazione della materia”, che nella pittura significa astrarre dal colore naturale lo stato più puro possibile, corrispondente al colore primario. Gli elementi distintivi del movimento e delle sue opere sono una tavolozza fatta solo di colori primari e linee nere rette e ortogonali. In questo modo la realtà apparente diviene astratta, idealizzata, simbolo stesso dell’attività creativa.
La ricerca di Mondrian trova il suo culmine nelle “Composizioni”, dove quadrati e rettangoli prevalentemente rossi, gialli e blu diventano macchie di colore su uno sfondo bianco intersecato da linee nere orizzontali e verticali che vanno a rappresentare rispettivamente il principio vitale femminile e quello maschile e che, dunque, incrociandosi, generano vita, energia, forme: quelle stesse che si mostrano sfacciate nei loro colori primari. Le "Composizioni" definiscono il suo stile, universalmente riconosciuto, che ha influenzato la moda, il disign e la pubblicità.
A subire il suo fascino primo su tutti Yves Saint-Laurent, da sempre grandissimo appassionato d’arte, che a metà degli anni '60 stampa su un abito in jersey di lana dal taglio ad A le geometrie artistiche di Mondrian. Il miniabito diventa un simbolo della griffe e di un'intera generazione di appassionate di moda ed è il primo di un’intera collezione di sei “cocktail dress” dedicata all’artista, dove gli abiti diventano tele tridimensionali, materiche come mai prima d’ora, in movimento, nonostante la loro geometria in apparenza statica.
E proprio a Yves Saint-Laurent si ispira il quadro di Giampaolo Atzeni “Mondrian è di moda”, dove il famoso miniabito è il protagonista, sia che sia da solo su un manichino, sia che vesta donne - donne di spalle, sensualmente appoggiate ad una finestra o gambe di donne accavallate – sia che si trasformi in un allettante tavolino sorretto da gambe di donne, sui cui poggiano le famose “dolci tette”.
Così la fertile fantasia di Atzeni riesce ad accompagnare un grande della storia dell’arte come Mondrian al tavolo della simpatia, lontano dai rigidi schemi delle scuole, nel suo mondo ironico e ludico, senza alcun timore. Lo fa con il rigore della tecnica, l’attenzione per il dettaglio, la felicità cromatica che contraddistinguono tutte le sue opere. Con il suo stile. Perché lo stile, come ha teorizzato Mondrian, nell’arte come nella vita è tutto.
Info:
Giampaolo Atzeni
Mondrian è di moda
A cura di E.A.C. Electronic Art Cafè
Wine bar Camponeschi, Piazza Farnese 50 Roma
Inaugurazione: giovedì 28 dicembre ore 20.00
28 dicembre 2017 – 24 gennaio 2018
Orari: dal lunedì al sabato 17.30 – 23.30
Ingresso gratuito
“Natale in via Margutta”
Dove: Galleria Area Contesa Arte
Quando: 16/12/2017
Esposizione collettiva di Arte Contemporanea
Titolo: “Natale in via Margutta”
Artisti: Cristina Pacini, Salvatore Alessi, Raffaella Manca, Graziella Malara, Ivana Berscigliè, Tanya Macinelli, Isabel Aledo, Gianvito De Novellis, Francesca Tundo, Salvatore Santo, Paride Mariotti, Patrizia De Giovanni e Afsanè Mitus Moghaddam, Annalisa Macchione, Rita Lombardi, Marco Vettraino
A cura di: Tina e Teresa Zurlo collaborazione: Tiziana Monoscalco
Dove: Galleria Area Contesa Arte – Via Margutta, 90 – Roma
Vernissage: Sabato 16 Dicembre 2017 ore 18.00-21.00
Durata: dal 16 al 23 Dicembre 2017
Ingresso: libero
Info-mail: evento@lesorelle.org Info-tel: 063337126
Le magiche atmosfere del Natale, Sabato 16 Dicembre, portano ad Area Contesa Arte l’inaugurazione della Mostra Collettiva "Natale in Via Margutta" , rassegna di artisti contemporanei dalle tecniche e stili più disparati che diventa anche un'occasione per regalarsi o regalare arte a tutti gli appassionati.
La mostra vedrà la partecipazione degli artisti Cristina Pacini, Salvatore Alessi, Raffaella Manca, Graziella Malara, Ivana Berscigliè, Tanya Macinelli, Isabel Aledo, Gianvito De Novellis, Francesca Tundo, Salvatore Santo, Paride Mariotti, Patrizia De Giovanni e Afsanè Mitus Moghaddam, Annalisa Macchione e Rita Lombardi. La collettiva sarà presente fino al 23 Dicembre.
In contemporanea inaugureremo la mostra personale “Home Sweet Home” di Giuseppe Sorrentino, dedicata alle opere dell’artista intorno al mondo di paesaggi urbani in 3D, presente all’interno dello spazio fino al 31 Dicembre. E la personale “Assurdialoghi” di Lodovico Bellè, anch’essa presente fino al 31 Dicembre. La sua tecnica iconografica, vivacemente sprezzante ed orgogliosamente anaccademica, antepone la forte comunicazione emotiva del messaggio alla tradizionale cura formale.
Durante la serata verrà presentata dallo stesso artista Bellè una mini performance teatrale basata su dialoghi che poggiando su due caposaldi del teatro sintetico futurista, ovvero la brevità e l'assurdità dell'azione scenica, diventano, nella loro lucida follia, l'esatto specchio dei tempi che stiamo vivendo: grotteschi, assurdi, fuori di testa, eppure più veri del vero.
La presentazione delle 3 mostre sarà a cura del critico d’arte Alfio Borghese.
A conclusione della serata cocktail per tutti gli intervenuti.
Galleria Area Contesa Arte: Gli spazi di Area Contesa Arte sono poliedrici e predisposti ad ospitare diverse forme di espressione artistica. La struttura concettuale degli spazi è studiata su due percorsi paralleli, uno denominato “Evoluzione dell’Arte” che racchiude forme d’espressione classiche (arti visive, letteratura, musica, ecc.) seguendo il percorso evolutivo di quella che da sempre è l’arte nella sua accezione più storica, l’altro denominato “Metamorfosi Creative” che punta l’attenzione su tutte quelle forme di comunicazione artistica figlie dei nostri giorni (design, moda, gioiello, food d’autore, ecc.). Il progetto di Tina e Teresa Zurlo nasce volutamente in una delle vie più rappresentative e carismatiche romane, Via Margutta al civico 90, una via che da sempre ha rivestito un ruolo fondamentale nella realtà artistica capitolina e italiana e dove si sono avvicendate le storie di personaggi cardine della cultura artistica contemporanea come Fellini, la Magnani fino a Pasolini e De Chirico.Area Contesa Arte non è una “galleria” nel senso più comune del termine, è un concetto che abbraccia l’arte a 360°, un Concept Art Shop dove l’arte non si compra e basta ma si vive in tutte le sue espressioni.
Ufficio stampa: Silvia Cicio